di GAETANO ROCCO FAGA*
Tutto quello che non ci viene detto, tutte le informazioni occultate, nascoste, come possiamo definirle? Senza entrare nella materia filosofica che esprime il significato di "sostanza" intesa come materia ineliminabile e non modificabile di Cartesiana ed Aristotelica memoria, tanto per restare nel latinismo: CUI PRODEST?
A chi giova tutto questo? La buona educazione, la dottrina, i valori, la cultura, ci portano con convinzione a perorare giuste cause per il vivere civile, per il bene comune e per i diritti di tutti; la delusione nasce quando scopri che nel "sistema" qualcosa non va, non funziona, blocca; in gergo la frase più usata è di "sistema marcio" andato a male, in avaria.
L'onestà intellettuale e la voglia di capire se l'avaria può essere risanata e quindi fatta rientrare , conduce a riconsiderare quelli che definiremmo insospettabili ed a percorrere strade tortuose. Durante il percorso la fatica sta nell'accettare la verità di accadimenti luttuosi e non, per poi scoprire quanta manovalanza o pseudo aiuto sia opera di integerrimi di tutto rispetto.
I grandi al mondo è risaputo, sul loro comodino hanno un tomo alto, un'opera scritta nel 1513 da Niccolò Macchiavelli "Il Principe" che dovrebbe insegnare ai sovrani ed ai potenti, il modo migliore di gestire e mantenere il potere su uno Stato; ora tocca capire se nei secoli, lo scopo e le finalità abbiano avuto accezioni negative e non solo positive dal momento in cui, la lettura sia stata gradita anche da dittatori come Hitler. L'esempio porta inevitabilmente a chiedersi quale motivo spinga i grandi d'Europa e di tutto il mondo al negazionismo ed alla disinformazione. Strategie economiche, cambiamento climatico, pandemie, malattie, cure, guerre, rapporti sfalsati...tutti in nome del dio danaro, che non dorme mai e a discapito dei comuni mortali.
Si parla tanto del fenomeno MAFIA , cancro da sempre della nostra amata Nazione, che ha avuto sviluppo anche oltreconfine, ma quanto citato in precedenza cos'è? E gli insospettabili che hanno prestato braccio, come possiamo definirli?
Intanto la gente muore e chissà quanta ne morirà ancora e di quanti non avremo mai tracce dell'esistenza, non bisogna andare lontano, si guardi al solo fenomeno immigrazione e sbarchi per avere contezza di cifre pesanti.
I calendari hanno ormai scanditi i giorni dedicati, uno dopo l'altro, ma quando ricorre il 21 marzo, allargherei il contesto mafioso a chi ci lascia morire .
Ma rispettiamo e restiamo al ricordo odierno, il giorno della memoria , giorni in cui commemoriamo le vittime di tutte le mafie.
Padri di famiglia, personalità, gente semplice, servitori della Patria morti per Servire il paese, per la Legalità . Chi con coraggio ha diffuso con Onore il vero significato della Giustizia e dell'Onestà.
A loro va il mio totale Rispetto.
Vittime sì per mano mafiosa, ma aiutati da insospettabili corrotti ( giornali di cronaca raccontano) , che ignobilmente hanno facilitato il tutto.
Questa non vuol essere nè retorica, nè polemica ma riflessione .
Ai giovani va ricordato ogni evento affinché possa l'esempio allontanarli da strade sbagliate e possano percorrere la Legalità come modello di vita, ma affinché accada, la classe politica dirigente odierna e quella futura deve assicurarsi di essere scevra di componenti corrotti, negativi e sfavorevoli ad una condotta di vita ONESTA. Adottare un modus operandi perché qualcosa cambi e non per restare nel guano stagnanti. Cambiare affinché nulla cambi, è una pratica che ha davvero stancato.
L'esempio viene dall'alto sempre, in tutti i contesti di ordine e grado. Nessuno escluso.
I giovani sono il nostro futuro e questo è un particolare da non sottovalutare mai.
*Ttenente commissario e comandante fanfara dell’associazione d’Arma ANGET
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