Giovani e Legalità, un investimento per il futuro: a Sersale il convegno di FSP Polizia di Stato
09 maggio 2025 17:08
Si è svolto nel migliore dei modi, con un successo oltre ogni previsione, il convegno “Giovani e Legalità: un investimento per il futuro. Un amico chiamato Poliziotto”, promosso dalla Segreteria Provinciale di Catanzaro del Sindacato FSP Polizia di Stato, in collaborazione con il Comune di Sersale e l’IIS “Rita Levi Montalcini”.
L’evento si è tenuto in occasione della Giornata in Ricordo delle Vittime del Terrorismo, conferendo ulteriore significato alla riflessione sui valori della legalità, della memoria e dell’impegno civile.
La Sala Consiliare del Comune di Sersale era completamente gremita. Straordinaria la partecipazione degli studenti dell’Istituto, che si sono dimostrati attenti, partecipi e profondamente coinvolti, rivolgendo al termine del convegno domande e riflessioni ai relatori, a conferma di una viva sensibilità verso i temi trattati.
Purtroppo la giornata non è iniziata nel migliore dei modi: la Dottoressa Marisa Manzini, Sostituto Procuratore presso la Procura Generale di Catanzaro e attesa tra i relatori, è rimasta coinvolta in un incidente stradale all’altezza di Cropani mentre si recava a Sersale a bordo dell’auto di scorta. Fortunatamente, l’episodio non ha avuto gravi conseguenze, ma ne ha impedito la partecipazione al convegno.
L’evento ha rappresentato un momento di alta valenza educativa e istituzionale, nel quale la Segreteria Provinciale FSP Polizia di Stato ha rinnovato il proprio impegno nella promozione della cultura della legalità, rivolgendosi in particolare alle nuove generazioni.
I lavori sono stati introdotti dal giovane Segretario Provinciale Vincenzo Pontiero, originario di Sersale, e moderati con professionalità dalla giovanissima Silvia Scarpino, anch’ella della Segreteria Provinciale. A portare il saluto della struttura territoriale è stato il Segretario Provinciale Vicario Vincenzo Varano, in sostituzione del Segretario Generale Rocco Morelli, assente per improrogabili impegni lavorativi.
Molto significativi e densi di contenuto tutti gli interventi, tra cui quelli di:
Giuseppe Linares, Questore di Catanzaro, ha dichiarato: “I valori si trasmettono con l’esempio e il dialogo, ed è proprio con questi strumenti che possiamo coltivare nei giovani il senso della legalità e del rispetto delle istituzioni.”
Carmine Capellupo, Sindaco del Comune di Sersale, ha affermato: “È fondamentale che i Comuni aprano le porte a momenti come questi, perché solo attraverso il dialogo con le nuove generazioni possiamo costruire una cittadinanza consapevole e responsabile.”
Serafina Pettinato, Assessore alla Cultura e alla Legalità del Comune di Sersale, ha aggiunto: “La cultura della legalità nasce dalla sinergia tra scuola, famiglia e istituzioni. Dobbiamo investire nel senso civico dei nostri ragazzi, perché saranno loro i custodi del futuro.”
Antonio Montuoro, Consigliere Regionale della Calabria e appartenente alla Polizia di Stato, ha dichiarato: “Iniziative come questa sono fondamentali per rafforzare il legame tra giovani e Istituzioni. Solo attraverso il dialogo diretto e il racconto delle esperienze possiamo costruire insieme una coscienza civica solida, fondata sul rispetto delle regole e sulla fiducia nella giustizia.”
Castrese De Rosa, Prefetto di Catanzaro, ha evidenziato: “Legalità, sicurezza e coesione sociale sono elementi imprescindibili per il benessere delle comunità. È importante che le istituzioni siano vicine ai cittadini, soprattutto ai più giovani, per promuovere un’autentica cultura della responsabilità.”
Le conclusioni sono state affidate all’On. Wanda Ferro, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, che ha dichiarato: “Solo educando i giovani possiamo costruire una società fondata sulla legalità. Parlare ai ragazzi significa trasmettere memoria, senso dello Stato e responsabilità. È in occasioni come questa che lo Stato si fa vicino e presente.”
Un sentito ringraziamento va a tutte le Autorità intervenute, al Comune di Sersale, alla scuola “Rita Levi Montalcini” e, soprattutto, agli studenti: veri protagonisti di una giornata che ha saputo coniugare memoria, responsabilità e speranza.