Giovani e prevenzione: il progetto SPREAD chiude il suo percorso a Catanzaro con un focus sulle lezioni apprese

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Martedì 18 novembre al Centro Polivalente “M. Rossi” di Catanzaro l’evento conclusivo con operatori, istituzioni e realtà del terzo settore per tracciare le prospettive future

  17 novembre 2025 15:43

Un percorso straordinario di attenzione e condivisione. Un cammino lungo un anno che ha saputo mettere insieme e far dialogare istituzioni, operatori, studenti e associazioni del terzo settore con un obiettivo comune: costruire nuovi linguaggi e strategie per la prevenzione delle dipendenze giovanili, non solo da sostanze, ma anche digitali e comportamentali.

Un cerchio che si chiude come un abbraccio, guardando al futuro con nuove prospettive di confronto: martedì 18 novembre, dalle 10 alle 12.30al Centro Polivalente “M. Rossi”, si terrà l’evento conclusivo del progetto SPREAD – Strategie preventive a contrasto delle dipendenze comportamentali e d’abuso, promosso dal Centro Calabrese di Solidarietà ETS e finanziato dal Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il focus group finale sarà dedicato alle “lesson learned”, ovvero alle buone pratiche e alle criticità emerse nel corso delle attività, con l’intento di elaborare un programma di intervento condiviso con i principali attori istituzionali del territorio. Parteciperanno i direttori e gli operatori dei Ser.D. di Catanzaro e Lamezia Terme, del Centro Giustizia Minorile di Catanzaro, della Procura per i Minorenni, della Questura (area minori), oltre ai referenti del Dipartimento regionale Salute e Welfare e agli ETS che operano nel campo delle devianze e delle dipendenze.

L’evento sarà anche un’occasione per restituire pubblicamente il percorso svolto dal progetto SPREAD, che ha visto la partecipazione attiva di decine di studenti delle scuole superiori di Catanzaro e Lamezia Terme, coinvolti in laboratori esperienziali, workshop e attività interattive.

Tra le esperienze più significative, i laboratori con realtà aumentata, l’escape room a tema dipendenze e il “Muro dei pensieri”, in cui i giovani hanno lasciato messaggi e riflessioni personali sul significato del benessere e della libertà. Tutte attività pensate per imparare attraverso il fare, per esplorare i rischi connessi all’uso di sostanze e alle nuove dipendenze digitali, ma anche per sviluppare consapevolezza, autonomia e responsabilità.

Come ha ricordato il sociologo Andrea Barbuto, responsabile tecnico del progetto, «fare prevenzione non significa soltanto informare, ma entrare in relazione con i giovani, capire come vivono e trasformano le informazioni in comportamenti concreti. SPREAD è riuscito a creare un ambiente di dialogo, dove i ragazzi sono diventati protagonisti e non semplici destinatari».

Con la guida della presidente del Centro Calabrese di Solidarietà, Isolina Mantelli, e la collaborazione della Cooperativa sociale Zarapoti e della Comunità Progetto Sud, SPREAD ha contribuito a rafforzare la rete territoriale della comunità educante, ponendo le basi per un modello di prevenzione partecipata, da consolidare attraverso le istituzioni e i servizi sociali del Comune di Catanzaro.

Al termine del focus, i partecipanti saranno invitati a un momento conviviale presso il locale “Big B”, adiacente al Centro Polivalente, per condividere in un clima informale il valore del percorso svolto.

Con quest’ultimo appuntamento, SPREAD non si chiude, ma apre una prospettiva di lavoro concreta e condivisa: quella di una prevenzione che ascolta, dialoga e cresce insieme ai giovani.


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