A distanza di 45 giorni, nuovo appello a Comune e Aterp di Anna, sola e con tre figli che denuncia di vivere in una casa popolare fatiscente.
14 maggio 2021 16:15di ANNA SILIPO
"Mi rivolgo a questo giornale per segnalare a gran voce nuovamente la situazione di estremo pericolo in cui vivo insieme ai miei tre figli, dovuta alle condizioni fatiscenti e disastrose della casa popolare da noi occupata che presenta, tra le altre cose,
evidenti segni di infiltrazioni, consistente umidità e rischio di incendio.
Nonostante l’accorato appello di qualche settimana fa, da Voi pubblicato, ancora nulla è cambiato. Vane, infatti, si sono rivelate le rassicurazioni del tecnico intervenuto subito dopo il 30.03.2021, data di pubblicazione dell’articolo in cui ho palesato le precarie condizioni in cui viviamo chiedendo aiuto.
Il mio grido d’aiuto purtroppo, ad oggi, è rimasto, di fatto, inascoltato perché il tecnico si è limitato ad annunciare l’intervento a breve di una ditta incaricata di eseguire i lavori, ma a distanza di quasi un mese e mezzo ancora nessuno si è visto e, a questo punto, non posso più aspettare perchè questa situazione ci espone ad un costante pericolo di incendio, oltre che mettere a serio rischio la salute mia e dei miei tre figli, di cui una che a breve dovrà sottoporsi ad un intervento con conseguente diritto a trascorrere la convalescenza in un ambiente sano e salubre.
Le condizioni della casa in cui viviamo necessitano di interventi urgenti, risolutori (e non semplici rattoppamenti e palliativi) e non più differibili. Non si può dimenticare che il diritto a una abitazione dignitosa rientra fra i diritti fondamentali della persona. E’ veramente vergognoso che un alloggio popolare da anni ormai sia lasciato in questo stato di incuria, precarietà e pericolosità, e che io debba lottare così strenuamente per avere una casa che rispetti i prescritti requisiti di sicurezza, igiene e decoro urbano.
Invito ancora una volta le istituzioni competenti: Comune di Girifalco ed Aterp, ad attivarsi con urgenza e a porre in essere tutte le azioni e gli interventi necessari a garantire alla mia famiglia l’incolumità e il diritto ad un’abitazione dignitosa".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736