Girifalco, minacce all’ex comandante della Municipale: rinviati a giudizio sindaco e vicesindaca

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Il Comune di Girifalco
  25 luglio 2025 14:18

Il sindaco di Girifalco, Pietrantonio Cristoforo, e la vicesindaca Alessia Burdino compariranno dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Catanzaro il prossimo 17 giugno 2027, per rispondere dell’accusa di minaccia a pubblico ufficiale.

Secondo le risultanze delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Catanzaro e condotte dai carabinieri della Stazione di Girifalco e dal Gruppo Tutela Spesa Pubblica della Guardia di Finanza, i due amministratori avrebbero esercitato pressioni indebite nei confronti dell’ex comandante della Polizia Locale, Gabriella Miniero, per indurla ad archiviare un esposto su presunti abusi edilizi relativi a una proprietà del padre della vicesindaca Burdino.

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L’esposto, anonimo e privo di data certa, era stato protocollato presso gli uffici comunali nel febbraio 2023. La comandante Miniero, ritenendo le circostanze meritevoli di accertamento, avrebbe deciso di procedere con la verifica. A quel punto – stando all’accusa – avrebbe subito pressioni dirette da parte del sindaco e della vicesindaca affinché desistesse e non desse seguito all’indagine. In caso contrario, sarebbe stata minacciata di ritorsioni e conseguenze professionali.

Le intercettazioni acquisite durante l’inchiesta avrebbero registrato, tra l’altro, un rimprovero del sindaco Cristoforo nei confronti della comandante per "aver raccolto la denuncia", mentre la vicesindaca Burdino avrebbe pronunciato la frase: "gliela farò pagare".

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Cristoforo, durante un confronto in Consiglio comunale, avrebbe difeso la propria posizione affermando di non essere stato informato formalmente dell’esposto, sostenendo che l’iniziativa era partita da un dipendente comunale.

Con la fissazione dell’udienza preliminare, la vicenda amministrativa e giudiziaria si sposta ora nelle aule del Tribunale, dove verranno approfonditi i contenuti delle accuse e le relative prove. Il caso, già oggetto di aspri confronti in Consiglio comunale, ha inciso profondamente sul clima politico locale e sulle dinamiche interne all’amministrazione di Girifalco.

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