Consegnata al Papa un’opera commissionata all’orafo calabrese dal Dicastero del Clero
01 luglio 2025 13:18Si è svolto presso l’Auditorium Conciliazione di Roma, l’incontro Internazionale con Papa Leone XIV, per il Giubileo dei Sacerdoti e dei Seminaristi. L’evento, ha rappresentato un’importante occasione di riflessione, preghiera e rinnovamento spirituale, offrendo ai partecipanti momenti di ritiro, riconciliazione e pellegrinaggio alle Porte Sante. Il tutto è stato vissuto in un clima di profonda fraternità ecclesiale e di intensa comunione. Il momento culminante è stato l’incontro con il Santo Padre, incentrato sul versetto tratto dal Vangelo di Giovanni: “Vi ho chiamato amici”. Nel corso del suo discorso ai Sacerdoti e ai Seminaristi, Papa Leone ha offerto parole di incoraggiamento e speranza, sottolineando l’importanza della fraternità sacerdotale e della testimonianza evangelica nel mondo di oggi. In questa cornice di grande spiritualità, è stato consegnato al Santo Padre un dono speciale: un’opera del maestro orafo Michele Affidato, commissionata dal Dicastero per il Clero a suggello dell’evento.
L’opera, realizzata interamente a mano in argento e applicazioni in foglia d’oro, è ispirata al tema “Cristo luce che illumina la speranza dell’umanità”. Al centro del bassorilievo campeggia la Basilica di San Pietro, con il Cristo, ispirato alla celebre scultura michelangiolesca della Minerva che abbraccia la croce, posta sopra un’ancora, simbolo di speranza. Il colonnato di Piazza S. Pietro raffigura le braccia della Chiesa, che accoglie l’umanità intera. Insieme al dono per il Santo Padre, una seconda opera è stata realizzata per Sua Eminenza il Cardinale Lazzaro You Heung Sik, Prefetto del Dicastero per il Clero. Il maestro orafo insieme alla moglie hanno avuto l’onore di consegnare il bassorilievo al Santo Padre, il quale ha molto apprezzato l’opera e il suo significato. Con questa ennesima creazione, Michele Affidato conferma un legame profondo e duraturo con la Chiesa, frutto di un impegno artistico che si rinnova da anni. Quella donata in occasione del Giubileo non è l’ultima opera, ma l’ennesima di una lunga serie di commissioni ricevute da vari organismi della Santa Sede. Per lo stesso Papa Leone XIV sono già state realizzate significative creazioni mentre altre sono in fase di realizzazione.
Un percorso unico, che testimonia non solo la qualità artistica del suo lavoro, ma anche la profonda sintonia spirituale con il messaggio della Chiesa. Affidato e suo figlio Antonio, da anni protagonisti nel panorama dell’arte sacra contemporanea, sono oggi considerati artisti di riferimento. La consegna dell’opera al Pontefice ha assunto un significato ancor più simbolico per l’artista calabrese, definito “l’orafo dei Papi” che ha avuto l’onore di incontrare e lavorare per gli ultimi quattro Pontefici: San Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, Papa Francesco e oggi Papa Leone XIV. Tra gli incarichi più significativi ricevuti per la realizzazione di opere di arte sacra figurano i nuovi diademi per la Madonna di Czestochowa, Regina della Polonia, molto cara a San Giovanni Paolo II, realizzati per il 300° anniversario della prima incoronazione. L’incarico ricevuto dalla Segreteria di Stato di produrre delle opere per Papa Francesco ispirate al suo Magistero Pontificio, sculture, destinate a Capi di Stato, di Governo, Ministri e autorità religiose di tutto il mondo. E ancora il prestigioso incarico conferito dalla CCEE, per la realizzazione di bassorilievi in argento, simbolo del Giubileo del CCEE, raffiguranti i Santi Patroni d’Europa, per il 50° Anniversario dell’Istituzioni del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa. Opere consegnate a Papa Francesco, al Papa emerito Benedetto XVI, a diversi Cardinali, Vescovi ed infine nel Palazzo del Quirinale al Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella.
“Partecipare a questo evento e incontrare il Santo Padre è stata un’esperienza toccante e indimenticabile - ha dichiarato Michele Affidato - Le nostre opere nascono dal desiderio di comunicare messaggi di fede, speranza e accoglienza. Valori che sentiamo profondamente nostri e che, attraverso l’arte, desideriamo condividere con gli altri. Mettere la nostra creatività al servizio della Chiesa è per noi un autentico onore”.
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