“Giustizia per Beatrice”: una petizione per far luce su una morte avvolta nel mistero

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images “Giustizia per Beatrice”: una petizione per far luce su una morte avvolta nel mistero

  14 gennaio 2025 14:31

di CARLO MIGNOLLI

Il 17 marzo 2024, Catanzaro si è svegliata con una tragedia inspiegabile: Beatrice Celia, una ragazza di appena 22 anni, è stata trovata morta nella casa in cui viveva con la madre. Ma dietro a questa notizia si cela una storia complessa, fatta di dolore e di domande ancora senza risposta.

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In questi mesi tante sono state le manifestazioni di sostegno e vicinanza alla famiglia LEGGI QUI LA “NOTTE DELLE LANTERNE” DEDICATA A BEATRICE ed Elena Bitonte, madre di Beatrice, non si arrende al silenzio. Con il cuore spezzato, ma con una determinazione incrollabile, ha deciso di lanciare una petizione per chiedere giustizia per sua figlia: “Beatrice è scomparsa prematuramente a soli 22 anni in circostanze non chiarite”, afferma nella descrizione della petizione, aggiungendo che la ragazza era vittima di violenza psicologica e fisica.

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FIRMA LA PETIZIONE

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Bitonte sottolinea che il problema della violenza sulle donne in Italia è grave e dilagante: “Nei soli primi sei mesi del 2020, l’Istituto Nazionale di Statistica ha rilevato un terzo in più di femminicidi rispetto all’anno precedente”, dichiara, evidenziando come la tragedia vissuta dalla sua famiglia sia parte di una realtà che coinvolge troppe donne nel nostro Paese.

“Non voglio che la morte di mia figlia sia solo una delle tante vittime”, dice con forza, spiegando che l’obiettivo della petizione è ottenere verità e giustizia. La madre di Beatrice chiede che le indagini sulle circostanze della morte della figlia vengano portate avanti con trasparenza e determinazione, affinché chiunque abbia avuto un ruolo in questa tragedia paghi per il dolore causato.

La petizione, disponibile sulla piattaforma Change.org, conta attualmente 348 firme, in continuo aumento, con l’obiettivo di arrivare a 500: “Con la vostra firma, possiamo fare pressione sulle autorità per assicurarci che sia fatta giustizia. Aiutateci a ottenere verità per Beatrice”, conclude Elena Bitonte.

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