Si è conclusa l’ultima fase della mobilità Erasmus in Svezia per gli studenti dell’Istituto Vittorio Emanuele II - B. Chimirri, che, dopo giorni intensi di attività e scambi culturali, hanno salutato i loro coetanei svedesi e sono rientrati in Italia.
Gli ultimi giorni del soggiorno sono stati dedicati alla visita della scuola agraria di Dingle, una realtà formativa all’avanguardia, dove si allevano piccoli animali, animali da pet therapy e rettili, e si praticano coltivazioni in serra. Un’occasione preziosa per approfondire le tecniche agricole adottate in Svezia e confrontarle con quelle italiane, con particolare attenzione all’influenza del clima sulle pratiche agronomiche.
Durante la permanenza, i ragazzi hanno avuto modo di conoscere da vicino il territorio circostante, immergendosi in un ambiente naturale e climatico profondamente diverso da quello a cui sono abituati, ampliando così la propria visione ecologica e culturale.
Molto significativa è stata anche la dimensione umana dell’esperienza: gli studenti hanno instaurato rapporti di amicizia con i pari grado svedesi, condividendo momenti di vita quotidiana e lavorando insieme in classe secondo la metodologia del cooperative learning, che ha favorito il confronto, la collaborazione e lo sviluppo di competenze trasversali.
«Esperienze come questa – ha dichiarato la Dirigente Scolastica Rita Elia – rappresentano un tassello fondamentale nella formazione dei nostri studenti. Il confronto con realtà europee diverse, la costruzione di relazioni internazionali e la possibilità di apprendere in contesti non convenzionali sono strumenti essenziali per formare cittadini del mondo, consapevoli e aperti al cambiamento.»
I docenti accompagnatori – i professori Catrambone, Costanzo, Della Gioia, Riverso e Saccà – hanno espresso grande soddisfazione per l’entusiasmo e la partecipazione dimostrati dai ragazzi durante tutta la mobilità, sottolineando il valore educativo dell’esperienza sia sul piano delle competenze scolastiche che sul versante umano e interculturale. Particolarmente rilevante è stato il confronto con le metodologie didattiche applicate alle discipline agrarie e linguistiche, che ha permesso di riflettere su approcci diversi e innovativi. Altro aspetto significativo è stata l’osservazione delle pratiche di inclusione adottate nella scuola svedese nei confronti degli alunni diversamente abili, un modello attento e rispettoso della diversità che ha offerto spunti importanti per l’arricchimento professionale dei docenti e per la crescita personale degli studenti.
Il bilancio dell’esperienza Erasmus è estremamente positivo: il progetto ha rappresentato un’importante occasione di crescita personale e professionale per tutti i partecipanti. L’immersione in un contesto educativo europeo ha permesso di aprirsi a nuove prospettive, accrescere le proprie competenze linguistiche e relazionali, e rafforzare il senso di cittadinanza europea.
L’Istituto Vittorio Emanuele II - B. Chimirri guarda con orgoglio ai risultati raggiunti e conferma il proprio impegno nella promozione di esperienze internazionali che arricchiscono il percorso formativo dei giovani, aprendo le porte a un futuro sempre più consapevole, sostenibile e inclusivo.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736