Granato: "Occhiuto e i sindaci assumano tutelino la cittadinanza contro l’innalzamento delle soglie del 5G"

Il governatore Occhiuto e i sindaci calabresi assumano un impegno pubblico a tutela della cittadinanza contro l’ innalzamento delle soglie del 5G previsto dalla legge 214/23 del 30 gennaio scorso.

È quanto ha chiesto in una pec inviata il 26 aprile scorso Bianca Laura Granato, senatrice XVIII legislatura, nonché presidente dell’associazione “Popolo Unito”.

“-Vista la pubblicazione in GU del 30 dicembre 2023, n. 303, della legge 30 dicembre 2023, n. 214, denominata “Legge annuale per il mercato ela concorrenza 2022”, recante, all’art. 10 l’innalzamento dei valori massimi consentiti di inquinamento elettromagnetico rilevato in media

in 24 h da 6 V/m a 15 V/m, con conseguente esposizione al rischio di patologie tumorali, riscontrato per un 70% maggiorato, da studi

indipendenti, e per un 30% maggiorato, per come risulta da studi finanziati dalle industrie stesse,

-Visto che tale aumento della soglia non era motivato se non da fattori di rilevanza economica inerenti ai profitti delle aziende (risparmio di 4 miliardi di euro per le TelCo) e non da necessità legate alla fornitura dei servizi, per cui tale concessione, ben lungi dal rivestire interesse pubblico , si realizza invece in pieno contrasto con il principio di precauzione a fronte di un aumento certo negli anni a venire di casi di

patologie tumorali e quindi in pieno contrasto con la salute pubblica di cui Lei è per legge garante nel territorio ricadente sotto la sua

amministrazione, alla luce delle pubblicazioni scientifiche per cui si rimanda ai seguenti link:

https://bioinitiative.org/

https://www.isde.it/speciale-isde-su-5g-materialedocumenti-e-iniziative-in-giro-per-litalia/

https://www.alleanzaitalianastop5g.it/documenti-utili/

https://www.alleanzaitalianastop5g.it/il-5g/

Si invita la s.V. ad assumere di fronte alla cittadinanza un impegno pubblico atto ad impugnare il provvedimento nelle sedi giudiziarie competenti, in virtù della Sua prerogativa di garante della salute sul territorio da Lei amministrato, ovvero a negare il consenso all’installazione di ogni infrastruttura atta ad implementare l’inquinamento elettromagnetico sul territorio ricadente sotto la sua giurisdizione.”

Nella missiva si richiedeva altresì di esprimere parere negativo nella conferenza dei servizi ai quali gli amministratori delle Regioni e dei Comuni avrebbero dovuto partecipare. Il termine dei 120 giorni in cui tale parere doveva essere espresso è decorso tuttavia invano.

La missiva è stata indirizzata al presidente Occhiuto, ai consiglieri regionali e al Sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita e al presidente del consiglio comunale GianMichele Bosco. Quest’ultimo, infatti, prima di essere eletto in questa consiliatura aveva portato avanti diverse iniziative civiche contro il 5G. Ora che la sua posizione gli avrebbe consentito di intervenire con maggiore incisività nella vertenza che si era fatta molto più urgente e preoccupante di quanto si profilava ai tempi delle sue battaglie, ne abbiamo dovuto con amarezza constatare l’immobilismo. Ci aspettiamo ora scelte coerenti dalla giunta e dal Consiglio comunale di Nicola Fiorita.”

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