Gulìa Urbana è la prima realtà calabrese ad aderire alla campagna nazionale 'Do The Writing' di ACU

di CLAUDIA FISCILETTI

C'è anche Gulìa Urbana tra le realtà artistiche che fanno parte della rete nazionale ACU (Associazioni per la Creatività Urbana), una notizia bene accetta che arriva qualche giorno dopo l'annuncio dell'inizio della IX edizione dell'evento con protagonista la street art che quest'anno si terrà dal 23 al 31 agosto tra i borghi di Cellara e Parenti, in provincia di Cosenza.

LEGGI QUI. La street art rivalorizzerà Cellara e Parenti, al via la IX edizione di Gulìa Urbana

E' un'occasione per fare rete tra diverse realtà locali che però hanno tutte intrapreso un progetto di creatività urbana. Inevitabilmente 'Gulìa', nata dall'associazione calabrese Rublanum, aderisce anche alla campagna 'Do The Writing!', un progetto nazionale curato e ideato da Inward che rappresenta l'Ossevatorio Nazionale sulla Creatività Urbana e che collabora in stretto contatto con il Mibact, il Ministero per i beni e per le attività culturali. "Entrare a far parte di ACU è grande motivo d'orgoglio. Sembra scontato dire così, ma la costanza e l'amore che in tutti questi anni Rublanum ha messo nel progetto Gulìa Urbana hanno catturato l'attenzione di chi questo movimento vuole renderlo più riconoscibile", è la dichiarazione a caldo di Giacomo Marinaro, uno dei fondatori di Rublanum e direttore artistico di Gulìa Urbana.

Al momento Gulìa è la prima realtà calabrese che ha preso parte nel progetto di cui fanno parte altre circa 40 realtà italiane, lo scopo primario è quello di fare rete. "Finalmente qualcosa si sta muovendo anche grazie all'interesse del MIBACT. D'altro canto noi abbiamo sempre creduto nel concetto di 'rete'. Ritengo che fare rete sia la vera arma vincente per valorizzare alcune realtà territoriali. Cercheremo di essere sempre più protagonisti anche all'interno del progetto Inward per contribuire alla sua crescita", conclude Marinaro.

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