di CARMINE MUSTARI
Ideato e nato nel 2020, promosso dall’associazione culturale hyle, il festival ha il fine di promuovere la meraviglia della letteratura attraverso la suggestività del territorio e il linguaggio multi artistico, per la creazione di un appuntamento conviviale e culturale che possa contribuire alla valorizzazione del patrimonio, al rispetto dell’ambiente, alla sensibilizzazione al bello, all’educazione alla lettura.
“Il nome del festival deriva dalla parola ?λη / hyle, etimologia greca del toponimo Sila e sostantivo con il doppio significato di foresta/bosco da un lato, essenza/sostanza dall’altro. – questo quanto afferma in una nota l’ideatrice e direttrice artistica Elena Dardano - Hyle, allude dunque alla doppia accezione del festival: una rassegna immersa nei boschi e nelle foreste della Sila che vuole riflettere sull’essenza e la sostanza delle cose attraverso la letteratura, non vista come isolata e rinchiusa nella roccaforte del sapere tradizionale, quanto considerata entità viva, attraverso cui osservare il mondo, divertirsi, sviluppare un sentimento critico, comprendere la realtà, potenziare la propria immaginazione, sentirsi liberi.
Ecco dunque che Hyle Book Festival assume una natura ben precisa: il cuore letterario della rassegna, ispirato a un tema ogni anno diverso “suggerito” dalla poesia calabrese e fatto di dibattiti, incontri, reading e presentazioni, si dirama in linguaggi sfaccettati attraverso l’ausilio dell’arte, della natura, della musica, del teatro, del cinema, delle escursioni, della creatività. tutto parla di libri, ma in modalità eterogenee e inaspettate.”
Hyle Book Festival, dunque, più che un festival letterario vuole essere un festival di esperienze letterarie, dove fondamentale è la fruizione degli eventi da parte del pubblico, che si trova coinvolto, circondato, stimolato nel constatare con quanta forza e quanta attualità la letteratura sia capace di sorprenderci, divertirci, parlarci.
Nel 2025 hyle ritorna dal 22 al 24 agosto con il tema il sogno continua immenso verso del poeta di Calabria Daniele Radano e occasione per riflettere sul sogno dal punto di vista onirico quanto progettuale. Laboratori, spettacoli, incontri letterari, cinema sotto le stelle, musica, escursioni - esperienze tutte ad accesso gratuito - animeranno i tre giorni per un evento che mira alla piena promozione dell’identità regionale, costruendo una programmazione multi-artistica, variegata, molteplice e capace di coinvolgere diversi target e diversi linguaggi, che possa valorizzare la Calabria e mostrarne l’unicità, la bellezza, la potenzialità.
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