I minori e il Coronavirus. L'avvocato Polacco: "Su di loro effetti devastanti con la quarantena. Devono essere seguiti quando si tornerà alla normalità"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images I minori e il Coronavirus. L'avvocato Polacco: "Su di loro effetti devastanti con la quarantena. Devono essere seguiti quando si tornerà alla normalità"

  26 aprile 2020 19:11

di BRUNO SODARO

Sui problemi determinati per i minori dal coronavirus ascoltiamo oggi l'opinione dell'avvocato Angelo Polacco, esperto di diritto minorile e della famiglia, per anni Presidente della Camera Minorile di Catanzaro -intestata al padre Avv. Primo Polacco ed oggi presieduta dall'Avv.Maria Rosaria Vincelli-, membro, tra gli altri, della Commissione Minori e famiglia istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Catanzaro.

Banner

Quali sono state, secondo lei, le conseguenze del Coronavirus sui minori? 
"Il Coronavirus ha determinato effetti devastanti sui minori. Essi sono stati messi in quarantena forzata, costretti nelle abitazioni dei genitori spesso anguste, privati della possibilità di incontrare nonni, zii, cugini e parenti. delle libertà personali, privati, posti agli arresti domiicliari; è stato loro reso impossibile relazionarsi con gli amichetti ed i compagni di scuola, di vederli e di sentirli, di ascoltare i maestri, di maturare esperienze scolastiche assieme a tutti i compagnucci e maestri/maestre. Esperienze fondamentali per il loro corretto equilibrio psico-fisico, che non possono essere sostituite da lezioni in videoconferenza. I minori -soggetti deboli in quanto non hanno ancora portato a maturazione la propria crescita psico fisica- non sono purtroppo in grado di spiegare il grave disagio che certamente li sta attanagliando e, per questo, devono tornare al più presto alla normalità, fuori da spazi ristretti, liberi di guardare il cielo, la terra, gli alberi, di urlare la loro felicità mentre giocano, si librano in aria, cadono e si rialzano. Nel momento in cui riassaporeranno la libertà perduta e potranno respirare a pieni polmoni, non avranno però bisogno solo di edifici scolastici ristrutturati e resi adeguati, di predisposizione e rispetto di misure di sicurezza rigorose e modulate secondo le loro esigenze, di tornare alle loro esperienze momentaneamente accantonate. Sarà per loro fondamentale che vengano particolarmente seguiti, nel passaggio dalla situazione di restrizione a quella di normalità, aiutandoli a superare lo stress e le difficoltà psilogiche scaturite dalla vita alla quale erano stati costretti".

Banner

Tralasciando gli aspetti più propriamente giuridici dell'attuale situazione emergenziale, il minore come si colloca in questo scenario normativo atipico?

Banner

 "Il minore non può essere immaginato e percepito come soggetto di un processo, ma deve invece essere visto come soggetto espressione di propri portati personali ed interessi concreti, inserito in un contesto sociale con peculiari caratterisitiche ambientali, espressione di peculiari substrati culturali. Circostanze tutte delle quali l'avvocato deve farsi carico, trasportandole nell'ambito sociale del proprio territorio e nel quale esercita e portandole poi nei processi nei quali è officiato di curare gli interessi delle parti che a lui si sono rivolte, sempre tenendo presente il potiore interesse del minore".
Infine auguro che i loro papà e le loro mamme, per la cura dei loro interessi, per la soluzione dei tanti problemi loro posti dalla situazione emergenziale, si rivolgano ad avvocati esperti della materia che possano dare consigli improntati ad equilibro; consigli che, a tutela degli interessi dei figli minori, siano in grado di armonizzare interessi meritevoli tutti di tutela".

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner