I nuovi OGM: a Decollatura l'incontro con autori ed esperti di agricoltura e alimentazione
11 gennaio 2025 15:57
Mentre in Calabria si cerca di valorizzare sempre più la ricchezza della nostra biodiversità locale, la filiera agroalimentare di qualità e la tutela del patrimonio culturale e colturale contadino, in Unione Europea si discute la deregolamentazione dei nuovi OGM, ovvero delle nuove tecniche di ingegneria genetica, ribattezzate con il nome di NGT… Con gravi pericoli per ambiente, agricoltura, salute e diritti.
Questo il tema al centro dell’incontro di lunedì mattina 13 gennaio 2025 presso l’ “IIS Costanzo” di Decollatura che vedrà coinvolti oltre agli autori del libro “Perché fermare i nuovi OGM?” Francesco Paniè e Stefano Mori del Centro Internazionale Crocevia anche esponenti dell’ARSAC, del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Unical e figure appartenenti all’ambito medico. L’intento è quello di affrontare il tema dei nuovi OGM e della loro influenza sul futuro dell’agricoltura, della biodiversità locale e dell’alimentazione umana.
L’incontro, fortemente voluto dal Comune di Decollatura, dal Gal del Reventino, da Slow Food e dall’Istituto Costanzo, sarà rivolto agli studenti del Liceo Scientifico e dell’Istituto Professionale per i Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale di Soveria Mannelli (entrambi “IIS Costanzo”), alla collettività e ai sindaci di tutto il territorio calabrese.
E’ proprio in seguito a questo incontro che i Sindaci stessi verranno invitati ad approvare una Delibera in Consiglio Comunale proposta dal Centro Internazionale Crocevia e da ARI (Associazione Rurale Italiana) con la quale ogni Comune si impegna a dichiararsi libero da “OGM vecchi e nuovi”. L’idea di delibera arriva proprio nel corso di una mobilitazione che vede, in Italia e in Europa, movimenti contadini e associazioni del biologico impegnati nel contrastare la deregolamentazione europea, che cancellerebbe gli obblighi di tracciabilità, etichettatura e valutazione del rischio per i nuovi OGM, ribattezzati in Italia con il nome di TEA (Tecniche di Evoluzione Assistita). Un’operazione rischiosa, attenzionata dalle Agenzie della Salute di diversi Stati Europei.
