Anche ai docenti precari spetta il bonus di 500 euro all'anno previsto dalla legge 107/2015, meglio conosciuta come Buona scuola.
06 ottobre 2023 16:07Anche ai docenti precari spetta il bonus di 500 euro all'anno previsto dalla legge 107/2015, meglio conosciuta come Buona scuola. Lo ha stabilito, con una sentenza che costituisce un precedente giuridico, il giudice del lavoro del Tribunale di Crotone, Salvatore Marinò che ha riconosciuto ad un insegnante precario il bonus di 500 euro all'anno previsto dalla cosiddetta Carta del docente. Il giudice, disapplicando l’articolo 1 (comma 121) della legge 107/2015, ha condannato il ministero dell’Istruzione e del Merito a rendere fruibile per il ricorrente i benefici della Carta del docente che attualmente sono riconosciuti solo agli insegnanti di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado per l’aggiornamento e la formazione. Accogliendo il ricorso del docente precario - tutelato da Giuseppe Candido, coordinatore provinciale del sindacato Gilda insegnanti di Crotone, e dall’avvocato Rosario Lopez del foro di Crotone - il giudice del lavoro ha inoltre stabilito che le spese di lite siano a totale carico del ministero dell’Istruzione e del Merito in omaggio al principio della soccombenza.
Nel ricorso l'avvocato Lopez ha sostenuto che la norma italiana, riservando il bonus solo al personale docente in ruolo e non anche a quello precario, contrasta con quella europea ed anche con il principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione. La sentenza del giudice di Crotone recita: "Come statuito dalla Corte di Giustizia dell’Ue (Sesta Sezione) con l’ordinanza del 18/5/2022 emessa nella causa C-450/2021, la clausola 4, punto 1, dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato, deve essere interpretata nel senso che essa osta a una normativa nazionale che riserva al solo personale docente a tempo indeterminato del ministero dell’Istruzione, e non al personale docente a tempo determinato di tale Ministero, il beneficio di un vantaggio finanziario dell’importo di euro 500 all’anno, concesso al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali, mediante una carta elettronica che può essere utilizzata per l’acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale, per l’acquisto di hardware e software, per l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale, per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo, ad altre attività di formazione e per l’acquisto di servizi di connettività al fine di assolvere l’obbligo di effettuare attività professionali a distanza".
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