di CARLO MIGNOLLI
Ridurre i divari formativi tra le scuole calabresi e il resto d'Italia: questo l’obiettivo del progetto sperimentale regionale “ReCapp Cal” presentato questa mattina nella sala verde della Cittadella regionale “Jole Santelli”. L’iniziativa punta al recupero degli apprendimenti di base in italiano e matematica tra gli studenti calabresi, con un potenziamento di 200 ore per le due materie.
Finanziato con un investimento di 5 milioni di euro dal Dipartimento dell'Istruzione della Regione Calabria, il progetto mira a colmare gli squilibri territoriali e i gap formativi legati alle competenze chiave degli studenti, attraverso l'implementazione di un nuovo approccio metodologico didattico e motivazionale. Questo nuovo metodo si propone di affrontare con successo le prove Invalsi, fornendo agli studenti strumenti efficaci per il miglioramento dei risultati.
Per la presentazione del progetto, hanno preso parte il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto con la Vicepresidente Giusi Princi, la Direttrice dell’Ufficio Scolastico regionale, Antonella Iunti e il Presidente dell'Invalsi, Roberto Ricci. Inoltre, hanno partecipato i rettori delle università coinvolte nel progetto: Nicola Leone (Unical Cosenza), Giovanni Cuda (Università Magna Grecia Catanzaro), Giuseppe Zimbalatti (Università Mediterranea Reggio Calabria) e Francesco Billari (Bocconi Milano).
Da sinistra: Leone, Billari, Valditara, Occhiuto, Princi e Iunti
«Ringrazio il ministro Valditara, non è la prima volta che viene in Calabria, è sempre stato molto disponibile a supportare le nostre iniziative» afferma Occhiuto. E ancora: «Quella di oggi si inserisce in questo contesto perché diamo la possibilità agli studenti e ai docenti di avere un supporto in più per dimostrare il valore degli studenti calabresi nelle prove Invalsi. Non è sempre stato così in passato. Con questo progetto che la Vicepresidente ha voluto curare per conto della Regione si crea un circuito virtuoso tra il mondo della scuola, quello dell'università e la regione, affinché gli studenti possano essere supportati per lo svolgimento delle prove Invalsi attraverso 100 ore di potenziamento all'anno. La Calabria non deve essere l'ultima regione d'Italia. Abbiamo giovani straordinari che e la storia ci ha insegnato che quando lasciano la nostra terra diventano eccellenze a livello internazionale, dunque abbiamo il dovere di supportarli».
Il Ministro Valditara aggiunge: «Affrontiamo insieme alla Regione una grande sfida, quella di dare ai giovani calabresi straordinarie opportunità formative e quindi di successo lavorativo. Quella di oggi si inserisce pienamente nelle iniziative che proprio qui in Calabria voglio lanciare per la prima volta, cioè Agenda Sud, che coinvolge tutte le scuole elementari calabresi, che investe oltre 28 milioni di euro per le scuole della Calabria, in particolare per tutte le scuole elementari e altre 17 scuole superiori e che investe quasi 30 milioni contro la dispersione scolastica, con un notevole investimento complessivo di 844 milioni di euro. La Calabria è tra le regioni italiane che ha risposto meglio alla Riforma del 4+2, questo vuol dire che c'è una grande voglia di riscatto, di crescita e di modernità».
La Princi conclude dicendo che «Il progetto parte dalla Calabria, che ha fortemente voluto per ridurre il gap formativo tra la nostra regione e il resto d'Italia rispetto ad insegnamenti chiave come italiano e matematica. Abbiamo stanziato 5 milioni di euro coinvolgendo partner fondamentali, quali USR, il Sistema Accademico Calabrese, l'Università Bocconi e l'Invasi. Parallelamente, gli stessi docenti di classe saranno accompagnati con una formazione personalizzata a cura degli Atenei Calabresi e quindi la Bocconi, ente terza coinvolta nel percorso, monitorerà la ricaduta formativa del percorso stesso attraverso una piattaforma su cui andremo a caricare e creare delle classi virtuali, che periodicamente avranno la somministrazione di testi».
Il progetto sarà sviluppato nel corso degli anni solari 2024-2026 e verrà assunto come prototipo nazionale da replicare in altre regioni caratterizzate da divari nei livelli apprenditivi rispetto allo standard nazionale. Un elemento significativo di questa iniziativa è la collaborazione senza precedenti tra diversi enti, inclusi la Regione Calabria Dipartimento Istruzione, l'Ufficio Scolastico Regionale, il Sistema Universitario Calabrese (Unical, Magna Grecia e Mediterranea), l'Università Bocconi e l'Invalsi. Questa sinergia tra istituzioni accademiche e organizzazioni educative è fondamentale per garantire il successo del progetto e massimizzare l'impatto sul sistema educativo regionale.
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