Il Movimento Catanzaro -Lamezia incontra il rettore

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  19 aprile 2025 10:24

 

Facendo seguito, per sviluppare le osservazioni ed i suggerimenti che erano già stati espressi in un precedente incontro, una delegazione delMovimento ha incontrato il Magnifico Rettore della UMG Prof. Cuda,presentando un documento che rappresenta l’approfondimento di un tema che era stato messo in primo piano nell’incontro di qualche settimana fa:
la necessità di un piano unitario di organizzazione delle strutture socio-sanitarie presenti nell’Area Urbana di Catanzaro e Lamezia Terme per superare le numerose difficoltà che si riscontrano quotidianamente.

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Frutto della discussione dei componenti dell’apposita commissione, che hanno coinvolto operatori ed amministratori, il documento segnala le criticità e propone soluzioni mettendo al centro la prevenzione e l’integrazione dei servizi socio sanitari coinvolgendo le rappresentanze democratiche istituzionali sul territorio e tendando di razionalizzarel’apporto degli Ospedali esistenti (rendendo attuale la loro funzionalità) all’ interno di una rete di casa della salute e tenendo conto di quella che dovrebbe essere una struttura di importanza meridionale come si dovrebbe presentare la Dulbecco .E’ emersa anche  la necessità di una maggiore coesione di intenti fra l’Università e le Aziende Ospedaliere per alzare il livello della qualità formativa in modo da attrarre i giovani e sopperire a quelle carenze che debilitano e impoveriscono l’intero sistema.

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E’ stato anche stabilito di coinvolgere Il Prof. Pujia per organizzare un importante confronto con il Senato Accademico dell’UMG.

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E stata segnalata la necessità che l’Università si coinvolga nel recupero di una storia comune che ben è stata messa in evidenza nella manifestazione intestata a RE Italo e terra degli ENOTRI di qualchegiorno fa a Lamezia. Una proposta di visione culturale che potrebbe rappresentare lo sviluppo dell’Area Urbana così ricca di giacimenti culturali e di pregio. L’attenzione che meritano le iniziative del Movimento ed  i ripetuti convegni sulla storia di “RE ITALO-TERRA DEGLI ENOTRI” sono la dimostrazione di un importante cammino dentro la storia contemporanea da congiungere a quella antichissima di cui l’ISTMO è depositaria.   

Il rettore ha condiviso l’impostato e si è detto convinto che l’importanza di questa area dipende dalla capacità di integrazione tra le popolazioni in modo che costruisca occasioni e servizi comuni per bloccare lo spopolamento.

Con questo spirito si è concluso l’incontro che è stato definito come un passaggio per definire proposte e momenti culturali comuni.

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