Il PNRR apre nuove strade per lavoro e formazione: confronto alla Camera di commercio di Catanzaro
15 dicembre 2025 19:18
di FRANCESCO IULIANO
“PNRR: pensare il nuovo, ripartire in rete”. È questo il filo conduttore della giornata di studio e confronto promossa dalla Regione Calabria in collaborazione con Arpal Calabria, ospitata nella sala convegni della Camera di Commercio di Catanzaro. Un appuntamento che ha messo al centro il lavoro, i giovani e le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il rilancio del territorio.
Al tavolo dei relatori, moderati dalla giornalista Clara Varano, sono intervenuti il direttore generale della nuova Agenzia regionale per le Politiche Attive del Lavoro, Pietro Manna, il dirigente generale del Dipartimento Lavoro della Regione Calabria, Fortunato Varone, la presidente e amministratore delegato di Sviluppo Lavoro Italia Spa, Paola Nicastro, e il direttore generale della Fondazione Consulenti per il Lavoro, Enrico Limardo.
L’iniziativa si è articolata in due momenti distinti. La sessione mattutina è stata dedicata in particolare ai giovani, con l’obiettivo di avvicinarli al mondo del lavoro, alle nuove professioni emergenti e ai percorsi formativi che il PNRR sta contribuendo a costruire. Un’occasione di orientamento e di dialogo diretto tra istituzioni e studenti, per raccontare come stanno cambiando il mercato del lavoro e le prospettive occupazionali in Calabria.
«Ai ragazzi, che consideriamo il futuro di questa regione – ha sottolineato Fortunato Varone – vogliamo dimostrare che è possibile restare in Calabria. Il trend sta cambiando, così come il modo di fare impresa e di concepire il lavoro nel nostro territorio. I giovani sono un valore: si formano qui e le famiglie investono risorse importanti per la loro crescita. Perderli significherebbe perdere un patrimonio fondamentale».
Durante i lavori sono stati illustrati anche i numeri che raccontano l’impatto del PNRR sul territorio regionale: circa 56 mila assunzioni, oltre 40 mila persone formate e più di 150 mila prese in carico nel periodo di attivazione del Piano. Risultati frutto del lavoro sinergico dei Centri per l’Impiego, di Arpal Calabria e degli enti di formazione.
«L’iniziativa di oggi – ha spiegato Pietro Manna – rappresenta un momento di confronto importante con il mondo della scuola e con i ragazzi, per raccontare una fase di grande impegno al servizio della Calabria. Il nostro obiettivo è ridurre la distanza tra domanda e offerta di lavoro, intercettando le opportunità occupazionali disponibili e accompagnando le persone nei percorsi di inserimento».
Nel pomeriggio spazio al confronto istituzionale con una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di Regione Calabria, Arpal, Ministero del Lavoro, Inps, Inail, Sviluppo Lavoro Italia, Fondazione dei Consulenti del Lavoro, Camera di Commercio e organizzazioni sindacali.
Al centro del dibattito il rafforzamento della rete dei servizi per il lavoro, la cooperazione tra enti e il valore della legalità e della sicurezza nei luoghi di lavoro, temi affrontati anche attraverso il progetto “MIRAI on the Road”.
A confermare l’efficacia delle politiche attive messe in campo è stata Paola Nicastro, presidente e AD di Sviluppo Lavoro Italia: «I risultati sono significativi, soprattutto per i giovani, grazie a misure che accompagnano dalla scuola al lavoro con una costante attenzione alle esigenze del sistema produttivo. La formazione digitale e i modelli duali rappresentano leve strategiche per una crescita duratura».
La giornata ha rappresentato, infine, un’importante occasione per fare il punto sull’attuazione del PNRR in Calabria, sullo stato delle politiche attive del lavoro e sulle prospettive future del mercato occupazionale regionale.
Un Piano che, come è stato più volte sottolineato, costituisce una straordinaria opportunità per costruire ponti tra giovani, istituzioni e sistema produttivo, sostenendo i processi di trasformazione che vanno dalla formazione alla sicurezza sul lavoro, fino al supporto alle imprese e al rafforzamento dei servizi per l’occupazione.
Segui La Nuova Calabria sui social
