Il presepe-teatrino di Giosetta Fioroni donato da Piero Mascitti in mostra tra i gioielli di Astrea

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images Il presepe-teatrino di Giosetta Fioroni donato da Piero Mascitti in mostra tra i gioielli di Astrea
Mascitti e Bava mostrano il presepe
  13 dicembre 2019 16:13

 E' un gioiello tra i gioielli.  E' la cultura che si sposa  con il bello. E' arte tra arte.

In una delle vetrine della gioielleria Astrea, che si affaccia su Corso Mazzini, fa bella mostra di sè uno dei presepi firmato da Giosetta Fioroni,  una delle protagoniste principali del movimento della Pop Art italiana e della scuola di Piazza del Popolo nella Roma degli anni '60.

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Un esempio di come si possa fare cultura dovunque. Perché non è necessario avere a disposizione la sala di un Museo  o promuovere un grande allestimento. Alessandro Bava e Francesca Abramo  lo sanno bene e non si sono lasciati sfuggire l'occasione offerta da Piero Mascitti che da anni "segue" Giosetta Fioroni,  partecipando  attivamente al  progetto culturale  che già da qualche anno altre città italiane promuovono. 

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E così sull'esempio di Lecce (lo scorso anno la pittrice romana omaggiò la città  con i suoi presepi-teatrini) anche Catanzaro  ha il suo  respiro culturale. 

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Realizzato in ceramica il  presepe di Giosetta Fioroni coniuga  tutti gli elementi tradizionali della Natività con colori sgargianti ed elementi che riportano la scena in contesti inusuali, quasi teatrali, ma che, non per questo, scalfiscono la sacralità del momento.  La stella cometa, color oro, illumina un cielo azzurro. La Natività, un unico blocco, al centro della scena "guardata" amorevolmente dai Re Magi . 

Fiaba e magia. I presepi di Giosetta Fioroni nascono dalla fusione emotiva tra l'idea del presepe e quella del teatrino, della fiaba che incanta  grandi e bambini, e che, come  per incanto, ti riporta al magico periodo dell'infanzia.  Per realizzarli, infatti, Giosetta Fioroni attinge infatti ai ricordi infantili, dal grande presepe costruito dal padre scultore e dalla rappresentazione di fiabe in un teatrino per marionette allestito da sua madre, marionettista di professione, con scenografie proprie.

Creatività e arte , dunque. Al centro l'impegno e la volontà di Alessandro Bava e Francesca Abramo di continuare a fare del bello per la sua città.

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