Il Presepe vivente di Pentone: la magia del Natale e le antiche tradizioni
29 dicembre 2024 08:32
di GIANPIERO TAVERNITI
Quando la magia del Santo Natale domina e fa luccicare gli occhi e brillare il cuore di una comunità, la stessa unisce le sue forze, unisce le sue associazioni , la parrocchia e tutti coloro che sentono queste magie nel cuore e amano il proprio borgo che in un presepe naturale ai piedi della Sila piccola catanzarese, luccica nella sua pace, serenità e salubrità della sua aria fresca e pulita che si respira. Tutto questo è successo a Pentone nel catanzarese, nella prima delle due serate del presepe vivente che ha coinvolto la comunità in una serata fresca, ma molto calda di sentimento, devozione e partecipazione.
Un piccolo centro, con scarse 2000 anime , pulito , rispettoso verso i suoi cittadini, verso gli emigranti, verso i pentonesi caduti nella varie guerre che per le vie del borgo vengono ricordati con tanto di foto , nome, cognome e riferimento storico della guerra che li ha coinvolti. Un profumo di magia , un profumo che qualche donna di buona volontà produce friggendo le frittelle o la zeppole , un profumo di diversi camini che scaldano le abitazioni e una musica conciliante di una zampogna accompagnata da una pipita pimpante e costante.
Un borgo che per due sere quelle del 28 e 29 dicembre 2024, si anima e considerando che la prima è andata bene per partecipazione e per organizzazione, auspichiamo la seconda al top e consigliamo di viverla come abbiamo fatto noi, ai piedi della Sila catanzarese, in piena sintonia con la comunità pentonese e in grande apprezzamento per oltre i 60 figuranti che hanno reso viva questa serata tra il Santo Natale appena trascorso e l'arrivo dell'ultimo dell'anno. Le botteghe hanno dominato, i vecchi mestieri, il falegname, il calzolaio, le donne artigiane che a l'uncinetto fanno le calde coperte di lana, il classico fruttivendolo o la venditrice di stoffe, come le donne che fanno il pane in casa e i bambini che preparano la pasta in casa con la verga.
C'erano tutti, una nota va "suonata" verso la sana e partecipativa serata dei bambini, sia nelle botteghe che alla capanna di Gesù bambino, già i bambini la speranza del futuro, quella speranza che innaffiata di umanità come stasera , di certo potrà produrre frutti di pace. Grazie a Pentone che assieme a tanti altri paesi della Calabria , offre queste magiche serate che non solo fanno rivivere gli incredibili borghi di questa regione ,ma che di fatto aumentano la coesione di queste piccole comunità solo nei numeri, ma di fatto grandi comunità che donano delle sfacciettature dignitose a questo brillante chiamato CALABRIA.
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