Il principe Alberto di Monaco in visita a Taurianova

 di MARIA BOETI 

Una Taurianova festante ha accolto la visita del Principe di Monaco Alberto II. Fra gioiose scolaresche che con le bandierine hanno salutato Sua Altezza, gente comune e Autorità civili, militari e religiose, la città si è vista nella sua forma più smagliante.

Accompagnato dal sindaco Roy Biasi, il Principe è arrivato in Piazza Italia alle ore 11.40, in auto, da qui - scortato da guardie del corpo e dai militari di ogni ordine e grado - ha attraversato via XXIV Maggio, fino ad arrivare nella piazza antistante il Palazzo Comunale dove davanti all'ingresso è stata scoperta una targa con il logo del Principato di Monaco, la dicitura a lui dedicata coperta da un drappo rosso è stata svelata dopo l' ammirazione del Regnante delle infiorate sparse a terra raffiguranti Madonne e gli Stemmi dei due Stati.
Subito dopo il Sindaco e l' Ospite d' onore si sono portati sul palchetto allestito poco distante. Ha  preso la parola Roy Biasi che dopo che gli inni nazionali - monegasco e italiano che hanno riecheggiato nella piazza gremita di cittadini - si è detto contento dell'amicizia antica con il Principato; infatti, Taurianova, Jatrinoli e Redicina erano territori appartenuti ai Grimaldi nei secoli passati.

Nel suo intervento il sindaco ha ricordato i momenti non troppo felici che la città che rappresenta ha subìto e gli sforzi in atto per portarla ad essere fiore all'occhiello della Piana di Gioia Tauro investendo in cultura. Infine, si è detto felice di aver avuto  l'onore di attraversare al fianco del Principe Alberto II le strade della città. " In una Calabria martoriata momenti di bellezza come questi vanno valorizzati".

Da parte sua, il Principe ha ringraziato dicendosi contento della calorosa accoglienza. "Le origini della mia famiglia sono genovesi, ma il Sud Italia ha legami storici con essa". Inoltre, si è detto lusingato di aver ricevuto la cittadinanza onoraria da parte dell'amministrazione comunale di Taurianova. La visita del Regnante è  proseguita con la visita a Palazzo Contestabile, antico palazzo settecentesco ed infine con una cena in compagnia delle Autorità civili, militari e religiose.

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