Il ruolo dei giovani nei programmi dei Club Rotary Catanzaro

di FRANCESCO IULIANO

Dare voce ai giovani per meglio comprendere  le idee  e le opportunità alle quali guardare per costruirsi il proprio futuro.

Un futuro da progettare nei luoghi amici o altrove, in luoghi lontani da casa e dai propri affetti, dove vivere le proprie esperienze. 

Un’idea, questa, che i Club Rotary Catanzaro Tre Colli, Rotary Club Catanzaro, Rotaract ed Interact, hanno proposto nell’incontro dal titolo  “Restare. Partire. Tornare. Giovani calabresi tra esperienze e opportunità”  allestito nella sala congressi della Camera di Commercio di Catanzaro.

Un “caminetto di confronto” con un solo ed unico filo conduttore: quello di coinvolgere le nuove generazioni chiamate a raccontarsi in un confronto piacevole e coinvolgente. 

Moderati dalla giornalista Eugenia Ferragina, hanno partecipato, con i presidenti dei Club Giuseppe Caputo per Rotary club Catanzaro Tre Colli, Elena Grimaldi per Rotary Club Catanzaro e Giulia Mercurio per Rotaract Catanzaro, i giovani  Marco Rizzitano, Angela Turtoro, Alessandro Meacci, Martina Zerilli, Gaetano Reina, Susanna Semenzato, Stefano Mariano, Giulia Di Filippo e Sarah Procopio, che hanno portato le loro testimonianze.

In apertura, anche i saluti del sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita.

“Un tema sociale ed attuale”. Così l’ha definito il presidente Giuseppe Caputo. “Restare, partire e tornare. Un tema che riteniamo sia importante da affrontare per il territorio calabrese e catanzarese, in quanto partire, andare fuori per studiare per poi ritornare e dare il loro contributo dopo aver acquisito le conoscenze necessarie riteniamo sia un atto di coraggio da parte dei giovani”.

Partner dell'evento: l'Ordine degli Avvocati e l'Ordine dei Commercialisti di Catanzaro, il Leo Club Catanzaro Mediterraneo e la sezione catanzarese dell'Associazione Italiana Giovani Avvocati.

Per Elena Grimaldi  “nell’attività dei nostri Club, come ci dice anche la nostra presidente internazionale nonché governatrice, Maria Pia Porcino, è fondamentale mantenere sempre i rapporti con i giovani. Sostenerli per condividere i loro progetti. Dai giovani abbiamo molto da imparare perché sono ricchi di idee e di entusiasmo”.

Per i giovani rotariani, la parola più ricorrente è stata “coraggio”. Coraggio nel voler partire ma anche coraggio nel voler ritornare nella propria città. “Partire, restare o tornare - ha commentato Giulia Mercurio - è un fenomeno che ci riguarda da vicino perché appunto tutti noi primo o poi, nella vita, ci troviamo a fare la scelta se restare in Calabria quindi vicino gli affetti oppure emigrare al nord in cerca di opportunità. Tornare vuol dire  riaccendere le speranze”.

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