Il Segretario generale Gianfranco Trotta ha fatto oggi visita con la Cgil Cosenza al campo di Ferramonti di Tarsia. “Una scelta dovuta – ha affermato – e che avevo anticipato sin dal mio insediamento. Un luogo simbolo del fascismo, del razzismo e della volontà di segregare, separare, eliminare. Impossibile non pensare ad oggi, a quanto accaduto con i centri per Migranti in Albania. Un’operazione costata milioni di euro mossa dalla ricerca di un facile consenso tra quei focolai di razzisti e neofascisti che si sono riaccesi nel Paese, ma anche frutto di quella becera ed iniqua matrice fascista che sta caratterizzando le attività del governo”.
“Ferramonti - ha continuato Trotta - racchiude simbolicamente il nostro, mai celato, anzi sempre urlato, antifascismo e il nostro pieno sostegno alle politiche di accoglienza dei migranti, non solo in un’ottica di tipo umanitario ma anche di sviluppo e crescita di un paese con sempre meno forza giovanile”.
“Come Cgil - ha concluso - ribadiamo il nostro supporto alle esperienze di Camini, Riace e Acquaformosa che stanno riportando vita e ossigeno alle aree interne, richiamando servizi e combattendo la desertificazione e l’abbandono”
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