Il sindaco di polizia PNFD: "Siamo l’unico Stato dove la titolarità delle indagini non è prerogativa della polizia ma della magistratura”

"Siamo indignati: Il sindacato di Polizia di Stato PNFD, riporta una nota del quotidiano il Tempo a firma del direttore Tommaso Cerno: “Altro che separazione delle carriere, l’ultimo golpe è l’unione delle carriere”. Il Tempo ha scoperto che tra magistratura e sinistra c’è molto più di un accordo culturale, e questa non terzietà di una parte delle toghe, le cosiddette toghe rosse, fa infuriare anche i magistrati e per la prima volta viene denunciato da leader politici del PD, della levatura di Dario Franceschini, che ha accusato il patto scellerato tra un partito politico, che mira a guidare l'opposizione, e alcune correnti della magistratura, per contrastare la riforma votata secondo i crismi e le regole costituzionali.

Toghe rosse e sinistra non sono solo contro la separazione delle carriere, ma sono ormai in campo per l’unificazione delle carriere, progettando un unico partito fatto di magistrati e opposizione, per contrastare, attraverso l’uso criminale della Giustizia, la politica di governi avversi al loro ideale distorto.

Quindi è palese l’alleanza tra la magistratura, che la costituzione vuole imparziale, e una parte del parlamento che in questo caso è all’opposizione, per sferrare un ultimo decisivo attacco contro la riforma costituzionale della giustizia, quella votata secondo i crismi della nostra carta costituzionale, dalla maggioranza parlamentare secondo le regole della democrazia. Ormai è chiaro, i magistrati politicizzati, non vogliono perdere l’abnorme potere accumulato dal 1989, ad oggi, ovvero dall’entrata in vigore della Legge Vassalli, definito il Golpe Bianco della magistratura".

Così commenta Ettore Allotta, segretario generale provinciale del sindacato di polizia PNFD: “Come potrei non essere indignato quando io ed i moltissimi miei colleghi abbiamo dedicato la nostra vita a credere nella legge e a questo ideale abbiamo dedicato gran parte del nostro tempo, tempo che abbiamo sottratto alle nostre famiglie, rischiando la nostra incolumità?"

"Questa situazione mi fa preoccupare perché sono consapevole dell’enorme potere che ha un magistrato: un potere sulla vita e sulla libertà delle persone, che, insieme alla salute sono i beni più cari per chiunque. Come Sindacato di Polizia, chiediamo riforma giustizia con separazione delle carriere subito, e la cosa che ci sta a cuore è il ripristino della titolarità delle indagini alla polizia giudiziaria, ovvero il Magistrato torni a fare il Magistrato, il Poliziotto torni a fare il Poliziotto. Ciò a garanzia del giusto processo. Siamo l’unico Stato al mondo dove la titolarità delle indagini non è prerogativa della polizia ma della magistratura”, conclude.

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