di GABRIELE RUBINO
Il Tar corregge l'ordinanza del presidente facente funzioni Nino Spirlì che sospendeva la didattica in presenza nelle scuole superiori fino al 31 gennaio e nelle elementari e medie fino al 15 gennaio. Il decreto del presidente Giancarlo Pennetti ha deciso di sospendere il provvedimento nella parte relativa alle medie e alle elementari, mentre 'salva' la sospensione della didattica in presenza alle superiori.
Il Tar ricorda che dopo l'ordinanza regionale è intervenuto il decreto legge del governo che ha previsto specifiche misure sull'istruzione Didattica in presenza alle superiori dall'11 al 16 gennaio al 50 per cento e riproposizione del Dpcm 3 dicembre per le altre, quindi ripresa in presenza al 75 per cento. In questo secondo caso, per il Tar "non sembra che il provvedimento regionale impugnato abbia considerato -in un’ottica di proporzionalità e di presa d’atto della innegabile gerarchia di rilevanza degli ambiti della vita sociale ed economica attualmente attivi e praticabili dalle persone- tutte le altre forme di movimentazione, degli adulti e non solo, il cui svolgimento può costituire fattore incentivante il rialzo della curva epidemica e su cui sarebbe teoricamente possibile intervenire più restrittivamente in tal modo incidendo meno sul delicato settore dell’istruzione". Discorso diverso per le superiori dove è richiesta: "una comparazione fra gli interessi pubblici in conflitto che veda prevalere, per il mese in corso, l’esigenza di contenimento del rialzo epidemico in atto sottolineata dalla Regione tenuto conto: del prevedibile maggior impatto che il rientro alla didattica in presenza nelle scuole e istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado e dell’istruzione e formazione professionale, sia pure nella misura del 50% contemplata dal comma 1 dell’art.4 del sopramenzionato D.L., comporta nei termini paventati dalla Regione Calabria sotto il profilo della circolazione delle persone a vario titolo coinvolte nel servizio scolastico".
In teoria la didattica in presenza per elementari e medie potrebbe riprendere già da domani 9 gennaio, salvo ordinanze comunali più restrittive.
L'udienza di merito è stata fissata per il prossimo 10 febbraio.
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