di PAOLO CRISTOFARO
Era il 7 gennaio 1797 quando, per la prima volta, il Tricolore italiano fu fatto sventolare nella Repubblica Cispadana, lo stato napoleonico dipendente dalla Repubblica francese. Il merito della scelta della bandiera è da attribuire a Giuseppe Compagnoni, costituzionalista, giornalista e letterato illuminista italiano, considerato appunto "il padre del Tricolore". Compagnoni in qualità di segretario della Repubblica Cispadana fu colui che suggerì l'adozione della nuova bandiera, nella XIV sessione del congresso cispadano, tenutasi nel municipio di Reggio Emilia.
La bandiera della Repubblica Cispadana era però, rispetto a quella attuale, con i colori a bande orizzontali, divenute poi verticali nella bandiera adottata dalla Repubblica Cisalpina l'11 maggio 1798. La giornata odierna è stata indicata dalla legge n°671 del 31 dicembre 1996, per il bicentenario dalla nascita della bandiera.
Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato oggi un comunicato relativo all'evento: "Ricorre oggi il 223° anniversario della nostra Bandiera" ha scritto il Presidente. "Era il 1797 quando da Reggio nell’Emilia ha avuto inizio il percorso durante il quale il Tricolore si è radicato lungo tutta l’Italia come simbolo dello Stato unitario e poi della Repubblica, affermando i valori di libertà e democrazia che hanno ispirato tante generazioni di italiani".
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