di SERGIO GAGLIANESE*
Anche stamattina, scorrendo le notizie sui social, apprendo dell'ennesimo attentato: a farne le spese è stato Emanuele Ionà titolare di una concessionaria a Villa San Giovanni.
Qui in Calabria il Padre Nostro sembra ormai recitare: “Dacci oggi il nostro attentato quotidiano”. Basta. Non se ne può più. È diventato intollerabile assistere a questa scia di violenza e intimidazione mentre la politica continua a sfilare sui palchi delle cerimonie con quella boria pomposa che ormai non convince più nessuno.
Alla Presidente Giorgia Meloni chiediamo provvedimenti seri, urgenti e concreti: la Calabria è una polveriera, e se non si interviene ora, sarà troppo tardi.
All’imprenditore Emanuele Ionà va tutta la nostra solidarietà personale e dell’associazione La Tazzina della legalità. Ci auguriamo che almeno il fondo antiracket intervenga con la massima celerità per restituire dignità a chi ha subito un attacco vile e mafioso.
Contatteremo nelle prossime ore la Sindaca Giusy Caminiti per valutare insieme quali azioni concrete e di stimolo intraprendere. Passate le prime 48 ore — quelle dei post e degli articoli di circostanza — noi non vogliamo lasciar cadere il silenzio.
*Tazzina della legalità
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