di MARCO VALLONE
Gli incendi dei boschi che hanno colpito la Calabria nel passato sono un ricordo sempre vivido e tragico. Si vuole quindi agire per prevenire nel miglior modo possibile queste spiacevoli eventualità, veri e propri disastri naturali in alcune circostanze, e, sulla base di questa precisa intenzione, è stato presentato questa mattina, presso la Cittadella regionale a Catanzaro, il Piano Antincendio Boschivo 2025.
La presentazione, a cui ha preso parte, tra gli altri, l'assessore regionale all'Agricoltura e Forestazione, Gianluca Gallo, è rientrata nell'ambito di un ampio convegno dedicato al tema degli incendi, intitolato “Bruciare è perdere, conoscere è proteggere. Piano Antincendio Boschivo regionale: strumenti, strategie e lavoro di squadra per il 2025”.
“Tra le priorità del governo Occhiuto c'è questa azione di prevenzione nell'antincendio boschivo – ha affermato l'assessore Gallo -. Credo che i risultati degli anni passati siano stati importanti perché la nostra Regione si è segnalata alla comunità nazionale ed internazionale per essere una delle regioni più virtuose nonostante nell'area del Mediterraneo gli incendi siano aumentati. Nella nostra Regione, ripeto, sono stati in drastica diminuzione, sia per numero di incendi sia per ettari che sono stati incendiati. Quest'anno c'è un ulteriore avanzamento: ci sono stati tanti investimenti perché abbiamo creato un settore dell'U.O.A. (Unità Operativa Autonoma ndr) forestazione che si occupa per 12 mesi all'anno, 24 ore al giorno, di antincendio boschivo. E i risultati sono condensati in questo nuovo piano del 2025 che ci darà ancora una volta la possibilità, utilizzando le migliori risorse della tecnologia, dell'innovazione e anche dell'intelligenza artificiale, di fare un'importante azione di prevenzione. Ma non basta questo perché si interverrà moltissimo anche sui rapporti con i cittadini – ha spiegato l'assessore regionale all'Agricoltura e Forestazione -, con le amministrazioni comunali e con un'opera di sensibilizzazione perché i primi agenti di prevenzione sono proprio i calabresi che dovranno capire, ancora una volta, quanto è importante questo patrimonio boschivo per i propri figli, trattandosi di un patrimonio naturalistico di straordinaria importanza che potrà consentire a qualche figlio in più di non partire e non andare lontano dalla Calabria in una nuova narrazione, una nuova utilizzazione di questa straordinaria risorsa che la Calabria può vantare”.
“Le risorse messe a disposizione – ha commentato l'assessore Gianluca Gallo – sono 2 milioni e mezzo naturalmente per questa azione di innovazione dal punto di vista tecnologico, ma ci sono poi ulteriori risorse che sono naturalmente messe a disposizione di Calabria Verde, dei vigili del fuoco, dei carabinieri forestali, per tutte le azioni non solo di prevenzione ma anche di repressione e di intervento che noi mettiamo in campo quotidianamente”. La Calabria, con la strategia “Tolleranza zero”, ha messo in atto una metodologia di contrasto agli incendi boschivi fondata anche sull'utilizzo di droni, che sono stati “apprezzati a livello europeo – ha evidenziato Gallo -. Questo per noi è naturalmente motivo di vanto, e il presidente Occhiuto è stato più volte a Bruxelles. Ha incontrato anche il commissario per la protezione civile, il responsabile della protezione civile nazionale è stato più volte in Calabria, e questo nostro modo di affrontare questa emergenza, attraverso questa importante prevenzione, è stato portato come modello a livello nazionale ed europeo. Ma non basta, tant'è vero che abbiamo implementato l'azione sulla tecnologia e l'uso di droni che avranno una loro autonomia e che potranno volare anche per 24 ore, andando a monitorare intere aree senza bisogno di assistenza. Abbiamo elaborato dei modelli matematici, che potranno essere modelli che utilizzano anche dei satelliti, straordinariamente innovativi e che provengono dall'Arabia Saudita, che possono anche costruire dei modelli artificiali di prevenzione attraverso elaborazioni con l'utilizzazione di intelligenza artificiale. Quindi credo che ci sia un avanzamento ulteriore verso questa azione di prevenzione. Poi, naturalmente, non c'è nessuna sfida: è solo l'azione di un governo, quello regionale guidato dal presidente Occhiuto, che vuole tutelare fortemente questo incredibile e straordinario patrimonio che dobbiamo utilizzare al meglio”.
Nello specifico, secondo gli ultimi dati ufficiali trasmessi dai Carabinieri Forestali nel 2024, sull'intero territorio regionale “si sono verificati 520 incendi boschivi (perimetrati dai carabinieri forestali) che hanno percorso una superficie complessiva di 7118 ettari, di cui 5863 boscati e 1256 non boscati. Rispetto alla media del periodo 2004-2023 il numero d'incendi è risultato inferiore di circa il 40%, mentre le superfici totali percorse dal fuoco ridotte di circa il 37%. Rapportando il dato rispetto alla media degli ultimi cinque anni il numero d'incendi si è ridotto del 19% rispetto alla media e la superficie totale percorsa da incendi si è ridotta di circa il 33%”.
Tra i presenti all'appuntamento odierno vi è stato anche il dirigente generale del Dipartimento Protezione Civile della Regione Calabria, Domenico Costarella, che ha definito come analoghe rispetto allo scorso anno le strategie poste in essere nel contrasto agli incendi boschivi. “Analoghe e anche più performanti, almeno nell'intenzione del piano presentato oggi – ha detto Costarella, nel dettaglio -. C'è sempre una sinergia forte a livello di prevenzione, a livello di monitoraggio del territorio e anche, ovviamente, per quel che concerne la deterrenza. Ormai è noto che da oltre 3 anni è in campo l'operazione 'Tolleranza zero' che via via ha aumentato la sua portata. Quindi l'utilizzo dei droni, ma l'utilizzo integrato di strategie di prevenzione e deterrenza, al fine di mantenere sempre alta l'attenzione e di prevenire il rischio incendi. E non solo, più in generale il rischio ambientale”. I calabresi devono collaborare, secondo Costarella, adottando “comportamenti idonei soprattutto a livello di pulizia dei terreni. E' vietato dal 15 giugno al 15 ottobre pulire i terreni. Tuttavia registriamo delle situazioni ancora di mancanza di conoscenza, diciamo così. Quindi bisogna evitare perché bruciare anche dello sfalcio in periodi particolarmente caldi può diventare un problema, con incendi che poi possono avere una propagazione molto forte. Alla stessa maniera bisogna evitare di gettare sigarette dalla macchina, per esempio. In funzione di questo ogni anno noi abbiamo un accordo con Anas per la proiezione nei pannelli delle reti autostradali, delle reti principali, del messaggio 'attenzione, pericolo incendi. Evitare di gettare sigarette'. Può sembrare un messaggio forse anche superfluo – ha rilevato Domenico Costarella -, ma in realtà, giusto come dato, molti incendi hanno origine a bordo strada. Ecco perché l'importanza di adottare comportamenti in questo senso”.
Nel piano antincendi è coinvolto anche il volontariato, che è “componente essenziale del sistema di protezione civile tutto l'anno – ha sottolineato il dirigente generale del Dipartimento di Protezione Civile della Regione Calabria -, anche d'estate. In Calabria abbiamo registrato un forte incremento della professionalità, della capacità del volontariato di agire sull'antincendio. Giusto per darvi un dato negli ultimi anni abbiamo formato oltre 800 volontari, in maniera specifica come Dipartimento di Protezione Civile, da impiegare durante la stagione estiva”.
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