Inaugurata a Catanzaro "Libreria Coriolano": un nuovo salotto culturale per Corso Mazzini

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  06 dicembre 2025 12:31

di GAETANO MARCO GIAIMO

L'inaugurazione di una libreria, nel Centro storico di una città, rappresenta sempre un forte segnale di fame di cultura: a questa esigenza ha deciso di rispondere Francesco Mazza - già regista, produttore, editore, ideatore di mostre, concorsi fotografici e workshop, oltre che direttore artistico dello stand della regione Calabria al Salone Internazionale del Libro di Torino 2025 - con "Coriolano", un nuovo spazio dedicato a letteratura ed arte a 360° su Corso Mazzini, a Catanzaro: oggi, dalle 10 alle 20, il pubblico avrà modo di vivere pienamente gli spazi accoglienti ed intimi del locale, che vedrà l'alternarsi di presenze del mondo editoriale, istituzionale e culturale per dare il benvenuto a questa realtà nel panorama cittadino. La selezione di libri presenta sia grandi classici che editoria indipendente, con un focus particolare sulla produzione calabrese, ed è curata del giornalista Raffaele Nisticò.

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"È chiaro che dobbiamo vendere libri e sostenerci, ma lo scopo principale di Coriolano è restituire a Catanzaro un salotto culturale, un luogo dove venire a parlare dei problemi, del più e del meno ma soprattutto di cosa si può fare per migliorare, senza piangersi addosso", ha dichiarato Mazza ai nostri microfoni. "Abbiamo bisogno di dare spazio ad eventi che non siano solo spettacolari: serve il buono, non solo il bello". E la libreria, con le sue sale, si presta perfettamente ad ospitare presentazioni e discussioni: nel 2026 il filo conduttore sarà il disagio giovanile, che verrà trattato da diversi punti di vista con autori, studiosi e artisti. 

Anche per mantenere coerenza con l'ideale di "Pensiero Meridiano", citando Franco Cassano, che non si è voluto organizzare un momento di inaugurazione ma una sorta di open day: in mattinata era già giunto Francesco Cuteri, responsabile scientifico di "Linea del Tempo - La Calabria nella storia. Segmenti di memoria", mentre sono previste diverse visite istituzionali e da parte di editori calabresi come Rubbettino, Città del Sole, Pellegrini. "Dobbiamo fare le cose lentamente, rispettare la nostra formazione, camminare al nostro ritmo senza scimmiottare gli altri, perché questo è uno dei mali della nostra città", ha proseguito Mazza. 

Il nome ha una matrice culturale e trasversale. Coriolano è sì un personaggio storico dell'Antica Roma caratterizzato dall'uso combinato di forza e ragione, protagonista di drammi shakespeariani e ouverture di Beethoven, ma lo spunto nasce dal luogo che ospita la libreria: nel 1897 lo scrittore inglese George Gissing, nel suo celebre "Sulle rive dello Ionio", fu ospitato proprio in quei locali; Federico Fellini fu colpito dal cognome del proprietario, Coriolano Paparazzo, tanto da darlo al fotografo de "La dolce vita". L'auspicio è dunque che, grazie anche al contributo di Coriolano, Catanzaro possa aumentare il suo fermento culturale, con presentazioni di libri e dibattiti legati a tematiche fortemente attuali perché, come diceva il compianto professore Nuccio Ordine, citato anche da Mazza nel corso della chiacchierata, "L'utilità dell'inutile salverà l'umanità".


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