Inaugurata la “Mensa del Vescovo” a Catanzaro: un nuovo segno di carità nel cuore del centro
14 aprile 2025 15:35
di IACOPO PARISI
È stata inaugurata questa mattina, nel pieno della Settimana Santa, la “Mensa del Vescovo”, nuovo punto di ristoro per persone indigenti e bisognose, allestito presso la Chiesa del Monte dei Morti a Catanzaro, a pochi passi dall’Episcopio. Un progetto di grande valore umano e spirituale, promosso dalla Diocesi di Catanzaro-Squillace, dalla Caritas Diocesana e dal Comune di Catanzaro, con il coinvolgimento di numerose realtà del terzo settore.
Alla cerimonia di apertura, guidata da Sua Eccellenza Monsignor Claudio Maniago, hanno preso parte il Sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, l’Assessore alle Politiche Sociali Nunzio Belcaro, i rappresentanti della Caritas Diocesana e della Fondazione Città Solidale ETS, con il presidente Padre Piero Puglisi. Presenti anche Don Giuseppe Silvestre, rettore della Chiesa del Monte, e Gianmichele Bosco, presidente del Consiglio comunale di Catanzaro.
Il servizio, operativo da lunedì a sabato dalle 12 alle 13, offrirà pasti caldi a circa 25 persone al giorno, in particolare a chi vive nel centro storico, a migranti e a persone che, per difficoltà logistiche o fisiche, non riescono a raggiungere la Mensa del Conventino. Durante l’orario extra mensa, sarà inoltre disponibile un servizio docce su richiesta.
I pasti saranno preparati da Fondazione Città Solidale in una cucina specializzata e consegnati sul posto tramite un mezzo autorizzato. All’interno della mensa, recentemente ristrutturata e attrezzata, saranno invece i volontari dell’Associazione Mons. Oscar Romero ODV a garantire la giusta accoglienza.
A rafforzare la rete solidale, hanno offerto il proprio contributo anche la delegazione di Catanzaro dei Cavalieri di Malta e l’Associazione Volontari della Polizia di Stato di Catanzaro.
L’inaugurazione si è conclusa con un aperitivo augurale che ha sottolineato il senso profondo di questa iniziativa: aprire le porte a chi ha più bisogno proprio nel tempo in cui l’amore di Dio si manifesta nel sacrificio del Figlio. Un gesto concreto di carità, affinché nessuno si senta escluso, e tutti possano sedere a una tavola imbandita di dignità e speranza.
