Ingegneri a confronto sulla prevenzione del rischio sismico e sul miglioramento delle strutture esistenti

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images Ingegneri  a confronto sulla prevenzione del rischio sismico e sul miglioramento delle strutture esistenti
Massimo Mariani e Gerlando Cuffaro
  29 gennaio 2020 15:48

di  FRANCESCO IULIANO

Come fare una corretta prevenzione e ridurre il rischio sismico. Sono stati anche questi i temi trattati nel corso dell’incontro dal titolo “ Studio progettazione del miglioramento delle strutture  esistenti in muratura in fase  di quiete sismica ed in fase sismica” organizzato dall’ordine  degli Ingegneri di Catanzaro  con la collaborazione  di Fibre net, Statec,  e Ingenio.

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Al seminario, allestito  nella sala conferenze dell’Ordine di via Chimirri,   hanno relazionato: l’architetto Massimo Mariani, il coordinatore della commissione Strutture Aist, Cosimo Alvaro,  il rappresentante di Statec, Michele Vinci. Ed ancora:  Cecilia Zampa ed Allen Dudine.

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 In apertura i saluti e l’introduzione ai lavori da parte del presidente  provinciale degli Ingegneri, Gerlando Cuffaro.

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Nei mesi scorsi – è stato detto -, i provvedimenti fiscali emanati  dal Governo nazionale, con l’obiettivo di incentivare ed agevolare gli interventi  di diagnosi sismica e di messa in sicurezza degli edifici, potrebbe dare nuovi stimoli ed interessi.

«L’obiettivo – ha commentato Massimo Mariani -  - è quello di fare arrivare ai colleghi quella che è la nuova interpretazione del sisma. Far comprendere quali sono le reali pericolosità. Conosciamo perfettamente il sisma ma dobbiamo necessariamente aggiungere qualcosa alle nostre esperienze».

Per l’architetto Mariani, è fondamentale attivare un’operazione di sensibilizzazione al terremoto ed un miglioramento sismico delle strutture. Altro aspetto considerato nel seminario, è stato quello della cultura e dell’informazione. «L’ingegneria ed il sistema dell’ingegneria legato  ai vecchi fabbricati realizzati senza alcun criterio antisismico – ha aggiunto Mariani -  è una questione di cultura. E’ necessario informare  i cittadini dei rischi passivi ma anche   e soprattutto di ciò che si può fare alla luce del sisma bonus e delle nuove tecniche di costruzione e conservazione».

Un’attività, quella della prevenzione in materia di terremoti, che il più delle volte è disturbata dall’eccessiva burocrazia. «In questo – ha detto Gerlando Cuffaro – il formalismo e l’amministrazione pubblica non ci aiuta affatto. Penso, per esempio, al portale  tecnico per la  per la trasmissione dei progetti che non ha mai funzionato bene  ed alle resistenze che abbiamo avuto da parte dai  vari direttori generali».

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