di FRANCESCO IULIANO
Esplorare come l’Intelligenza artificiale possa essere integrata per garantire ambienti di lavoro sicuri e conformi alle normative vigenti, comprenderne le diverse tipologie ed il suo impatto sulle pratiche di sicurezza. Ed ancora: analizzare le normative vigenti, scoprire come l’intelligenza artificiale può contribuire a prevenire incidenti tramite strategie innovative, esaminare casi studio reali e le soluzioni tecnologiche più avanzate disponibili nel settore.
Sono stati soprattutto questi gli obiettivi dell’incontro dal titolo "Innovazione e Sicurezza: I vantaggi dell'Intelligenza Artificiale nella prevenzione degli infortuni sul lavoro” organizzato da Unindustria Calabria ed allestito nella sala congressi al primo piano della sede di via Eroi.
“Per la nostra Associazione - ha detto il presidente di Un’industria Calabria, Aldo Ferrara - questo lavoro conferma l’impegno costante che il sistema confindustriale calabrese dedica alle tematiche sulla sicurezza e sui luogo di lavoro. Un evento che da spartiacque con il passato nel senso che puntiamo ad approfondire tutte quelle che sono le opportunità che l'intelligenza artificiale ci offre per poter mettere in campo delle soluzioni innovative che riguardano la prevenzione sugli infortuni. L’integrazione di tecnologie avanzate nelle pratiche di sicurezza, può contribuire a prevenire infortuni ed a migliorare le condizioni di lavoro complessive”.
All’incontro, moderato dal direttore generale di IFM Srl, Antonia Abramo, hanno partecipato il direttore regionale Inail Calabria, Teresa Citraro, il segretario generale UIL Calabria, Maria Elena Senese, il direttore dell’Ispettorato del Lavoro di Catanzaro e Crotone, Annarita Carnuccio. In apertura i saluti anche del presidente regionale di Ance, Roberto Rugna.
Per il direttore Inal, Teresa Citraro, “Occorre assolutamente sfruttare le potenzialità offerta dall?intelligenza artificiale avendo occhio soprattutto alle ricadute positive in termini di prevenzione sotto il profilo della diminuzione degli infortuni e delle malattie professionali”
“Una grande rivoluzione tecnologica - ha commentato Maria Elena Senese - che ci riserva grande attese, grandi aspettative ma, allo stesso tempo, genera tanti dubbi, tante domande. Sono sicura che col tempo impareremo a conoscerla perché solo conoscendola riusciremo a gestirla, a gestirne anche i processi. Credo che l'Intelligenza artificiale, soprattutto nell'ambito della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, visti i numeri drammatici che continuiamo a registrare, potrà incidere e dare un cambio di passo importante”.
Due le sessioni indicate nel programma: una prima parte dedicata agli interventi istituzionali e del mondo imprenditoriale e sindacale, una seconda dal titolo "Intelligenza artificiale a supporto della sicurezza sui cantieri", in cui ha portato il suo contributo il responsabile del comparto Ricerca & Sviluppo di IFM Srl Giuseppe Pellegrino.
Nelle conclusioni, affidate al responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione RSPP di Calme SpA, Raffaele Spadafora, sono stati presentati alcuni casi oggetto di studio.
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