Intervista al principe Fulco Ruffo: "Ecco perché intitolare lo scalo lametino a mio nonno"

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Fulco Ruffo di Calabria
  04 marzo 2024 22:00

di PAOLO CRISTOFARO

Una visita in Calabria come molte altre nella sua vita. Una regione che ama e che sente vicina, seppur non vi risieda quotidianamente. Incontriamo Fulco Ruffo di Calabria nel quartiere Lido di Catanzaro a margine di un colloquio organizzato con l'associazione “Calabria, un mare d’amore” presieduta da Maurizio Bianchi e con altri esponenti di realtà sociali della città. Membro della nota famiglia Ruffo, che non ha bisogno di presentazioni, avendo alle spalle una profonda storia legata alla Regione e alla città capoluogo, vanta il titolo di principe.

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LA PROPOSTA: IL NONNO FULCO RUFFO, ASSO DELLA 91° SQUADRIGLIA E MEDAGLIA D'ORO - Dopo il meeting, con una lunga chiacchierata sui punti di forza del territorio e sulle bellezze regionali, seduti su un divano, il principe Fulco Ruffo ci racconta la sua proposta alla Calabria: intitolare l'Aeroporto Internazionale di Lamezia Terme al nonno omonimo: Fulco Ruffo di Calabria, tra i primi aviatori militari d'Italia, tenente della celebre 91° Squadriglia di Assi, della quale fu capitano Francesco Baracca, al servizio della Regia Aeronautica Militare. Quel Fulco Ruffo, decorato con la Medaglia d'oro. "Mio nonno portava, come porto io, la Calabria nel nome. Questa intitolazione renderebbe immediatamente e internazionalmente riconoscibile lo scalo lametino, nulla togliendo alla città, poiché il nome Aeroporto di Lamezia Terme rimarrebbe comunque, con l'aggiunta dell'intitolazione a mio nonno Fulco Ruffo". 

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Fulco Ruffo di Calabria (1884-1946) in tenuta da aviatore

LA FAMIGLIA RUFFO DI CALABRIA - Fulco Ruffo di Calabria è nipote di Paola Ruffo di Calabria, che è stata regina consorte del Belgio fino al 2013, moglie di Alberto II. Paola Ruffo è figlia dell'asso dell'aviazione Fulco Ruffo di Calabria, al quale la famiglia propone l'intitolazione dello scalo lametino. La famiglia Ruffo di Calabria ha una lunga e rinomata storia tra la grande nobiltà europea e del Regno di Napoli. "Nobilissima e antichissima famiglia", la descrisse già Simone da Lentini, vescovo siracusano del XIII secolo. Gli albori dei Ruffo di Calabria sono da collocare forse anche prima dell'anno Mille. Secondo taluni di origine romana, secondo altri bizantina, la casata trovò piena affermazione dopo l'età normanna in Calabria, con vastissimi possedimenti. Dal Medioevo in poi la storia dei Ruffo di Calabria si è intrecciata soprattutto con quella del capoluogo, Catanzaro. 

L'incontro con Fulco Ruffo nel quartiere Lido di Catanzaro

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