Intimidazione al sindaco di Serra San Bruno, solidarietà dalle istituzioni

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L'auto carbonizzata del sindaco
  05 marzo 2025 14:52

Gara di vicinanza e solidarietà al sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, a seguito della grave intimidazione di cui è stato vittima. 

"L’intimidazione perpetrata nei confronti del sindaco di Serra San Bruno Alfredo Barilari evidenzia, ancora una volta, la costante esposizione a riprovevoli atti di violenza dei rappresentanti delle Istituzioni di questo territorio. Esprimo la mia solidarietà e vicinanza al sindaco e all’intera Comunità serrese, sempre attiva e impegnata in grandi battaglie di crescita civile e culturale". Lo afferma il Consigliere regionale, Raffaele Mammoliti. "Dichiaro, inoltre, la piena disponibilità ad ogni iniziativa utile a difesa della legalità e dello Stato di diritto indispensabile per poter garantire crescita civile e tenuta democratica. In tale direzione sono fiducioso nell’operato dello Stato e delle Autorità preposte che certamente adotteranno le più efficaci azioni al fine di garantire il presidio del territorio, l’incolumità e la sicurezza dei cittadini. Di certo occorre agire con sollecitudine". 

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La CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, attraverso il segretario generale Enzo Scalese, esprime vicinanza e solidarietà al sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, a seguito della grave intimidazione di cui è stato vittima.

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“Un gesto vile, indegno e assolutamente inaccettabile, che merita la ferma condanna di tutta la comunità. Questo episodio, che segna un ulteriore capitolo di violenza e prepotenza, deve essere rigettato con forza da ogni singolo cittadino, dalle istituzioni e dalle forze sociali. L’azione di chi ha voluto intimidire il sindaco Barillari non è solo un attacco alla sua persona, ma un colpo alla democrazia e alla serenità di una comunità che ha diritto di vivere e crescere in un contesto di legalità e rispetto”, afferma Scalese.

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“Siamo certi che i responsabili di questa spregevole intimidazione vengano individuati quanto prima e assicurati alla giustizia. E in questo momento di difficoltà, vogliamo ribadire con forza che la democrazia non può essere messa in discussione da nessun atto di prepotenza”, conclude Scalese. 

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