Invecchiare in salute e in compagnia: dall'ASP di Catanzaro una proposta progettuale sull’invecchiamento attivo

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Azienda sanitaria di Catanzaro, Scuola, Comuni ed associazioni hanno condiviso a Sersale un innovativo progetto rivolto alla terza età.

  02 dicembre 2025 13:20

L’innalzamento della vita media, con il conseguenziale incremento della popolazione over 60, costituiscono aspetti da conoscere e da gestire per la sperimentazione di efficaci ed innovative politiche della salute di una popolazione in profonda trasformazione sotto il profilo demografico, sociologico ed epidemiologico. Con tale finalità, l’azienda sanitaria di Catanzaro, attraverso l’azione dell’U.O. servizi sociali del distretto sociosanitario della città capoluogo, diretto dalla d.ssa Tiziana Parrello, in sinergia con la direzione didattica dell’istituto comprensivo A. Bianco- C. Alvaro di Sersale-Petronà, ha inteso condividere i contenuti di una proposta progettuale centrata sull’invecchiamento attivo. L’incontro ha avuto luogo nei giorni scorsi presso l’istituto comprensivo di Sersale. Nell’intervento introduttivo la dirigente scolastica, prof.ssa Maria Brutto, ha sottolineato l’importanza offerta dal progetto proposto dall’Asp di Cz di realizzare nel bacino della presila un innovativo lavoro di rete in cui sono coinvolte istituzioni diverse come la scuola, l’Asp, i Comuni compresi nell’ambito scolastico di competenza. La scuola, ha precisato la dirigente, è pronta a fare la sua parte per consentire la crescita della formazione anche di persone adulte e favorire migliori condizioni di benessere.

I contenuti e gli obiettivi dell’idea progettuale sono stati illustrati dal sociologo Franco Caccia, responsabile dell’U.O. servizi sociali dell’Asp di Cz , struttura già impegnata nel recente passato nella gestione di un progetto per le cure a domicilio di persone della terza età, realizzato mediante piani di assistenza personalizzata elaborati dall’assistente sociale d.ssa Teresa Barberio. Nel suo intervento il dott. Caccia si è soffermato sulla necessità di affrontare le sfide dei tempi moderni, come la longevità e l’incremento della popolazione anziana, attraverso nuovi approcci organizzativi basati sull’innovazione e sulla cooperazione tra le istituzioni del territorio, in questo caso, costituito dai comuni di Andali, Cerva, Petronà, Sersale e Zagarise.

Attraverso l’analisi dei dati sulla popolazione dei comuni del bacino territoriale interessato, è stato centrata l’attenzione proprio sulla folta presenza di persone over 60 che in alcuni casi, come il piccolo comune di Andali, arrivano a superare il 40% dell’intera popolazione residente. E’ necessario, ha sottolineato il dott. Caccia, lavorare insieme tra istituzioni, per offrire alle persone anziane concrete opportunità per il loro benessere psico-fisico in modo da prevenire o ritardare forme di non autosufficienza e di isolamento sociale. Una delle proposte di invecchiamento attivo di possibile attuazione, riguarda la promozione di attività di ginnastica dolce e attività motoria, funzionali alla mobilità ed alla prevenzione di cadute, da realizzarsi presso le palestre scolastiche dei comuni interessati. 

Le proposte ed i contenuti emersi dall’intervento del dott. Caccia, hanno trovato la piena adesione e disponibilità da parte di tutti gli amministratori dei comuni interessati, presenti all’incontro, Carmine Capellupo, sindaco di Sersale, Dario Bolotta, sindaco di Petronà, Domenico Gallelli, sindaco di Zagarise, Saverio Costantini vice sindaco di Andali. Durante i loro interventi gli amministratori hanno arricchito ed ampliato le possibilità  di azione di una progettualità, come quella dell’invecchiamento attivo, che potrà favorire la creazione di nuovi spazi ed opportunità di incontro, relazioni intergenerazionali e partecipazione attiva della popolazione, con positive ricadute sulla salute delle persone anziane residenti nelle rispettive comunità, ma anche di valorizzare un patrimonio di valori e conoscenze  di cui proprio la terza età è preziosa portatrice.  Per avviare in tempi brevi le iniziative progettuali, nei prossimi giorni verranno realizzati incontri di condivisione dei contenuti e delle esigenze operative del progetto, presso i singoli comuni. Tali incontri, alla presenza anche degli amministratori dei singoli comuni, sono rivolti   al mondo dell’associazionismo e del volontariato culturale e sportivo, nonché dei giovani del servizio civile, presenti nelle singole comunità, per un loro diretto coinvolgimento nelle diverse fasi ed azioni in modo da creare una forte rete territoriali di un progetto dall’alto valore comunitario.    

A detti incontri saranno anche inviatati i medici di base per la definizione di un piano condiviso  di monitoraggio di indicatori di salute, compresi gli aspetti socio-relazionali, della popolazione che usufruisce delle iniziative del progetto.


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