Inversione di marcia a Bellavista, il Codacons diffida il comandante della polizia municipale a revocare l'ordinanza

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images Inversione di marcia a Bellavista, il Codacons diffida il comandante della polizia municipale a revocare l'ordinanza
Francesco Di Lieto
  07 marzo 2020 13:29

Diffida il Comandante della Polizia Municipale all’immediata a revocare l’ordinanza nr. 47/2020 “considerate  le evidenti illegittimità della stessa e per il dovuto rispetto ai principi sanciti dalla Carta Costituzionale, non ultimi quelli contenuti dall’art. 3 e dall’art 97”.

Non si placa la polemica dopo l’istituzione del cambio di marcia a Bellavista.

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E ora arriva la diffida da parte del Codacons che nel documento spiega punto per punto  la sua posizione ricordando in primis “ l’incontro tenutosi in data 4/2/2020 con le Associazioni di categoria del settore commercio, nel quale i rappresentanti hanno sottolineato l’opportunità dell’inversione del senso di marcia di Bellavista ed il ripristino del doppio senso di circolazione nel tratto di Porta di mare, da Via Carlo V a Via F. De Seta, consegnando un documento sottoscritto dai titolari delle attività presenti nel centro storico”.

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“ Le scelte piani?catorie – si legge nella diffida firmata da francesco Di Lieto -   richiedono una motivazione puntuale - specie quando s’innescano in plurime modi?che incredibilmente assunte a distanza talmente ravvicinata da confondere i cittadini - non foss’altro che per rendere sicura la circolazione e garantire la sicurezza dell’utenza. Nella fattispecie - in maniera francamente imbarazzante - i “desiderata” di alcuni fungono da motivazione del provvedimento. Il tutto in palese disprezzo dell’imparzialità della pubblica amministrazione. Nulla si evince dall’Ordinanza che ci occupa circa la rispondenza al pubblico interesse dell’azione amministrativa”.

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E ancora. “Dal provvedimento non si evincono le ragioni giuridiche e l’iter logico che hanno condotto alla sua adozione. L’ordinanza  - si legge ancora nell’atto -  afferisce ai sensi di marcia che erano stati modi?cati, più volte, appena qualche mese addietro. Com’è noto i sensi di marcia modi?cati con l’ordinanza   erano stati disposti prendendo atto “delle istanze pervenute da residenti e operatori commerciali della zona oltre che dell’analisi dei ?ussi di traf?co fatta dal Comando di Polizia locale nel periodo di sperimentazione. Analisi che ha evidenziato dif?coltà negli spostamenti, un incremento del traf?co veicolare su via Italia e un aumento del pericolo potenziale creato dai veicoli che transitano, a velocità più sostenuta, Bellavista in discesa, in particolare nei tratti curvilinei che limitano la visibilità di automobilisti e pedoni”. Singolare appare che - con una insolita celerità - il sindaco abbia immediatamente recepito e fatto proprie le ragioni di un gruppo di commercianti. Ragioni sconosciute che, tuttavia, sono state ritenute prevalenti sulle centinaia di ?rme depositate da semplici cittadini”.

Senza dimenticare che “con il provvedimento in esame si ignora quella “analisi dei ?ussi di traf?co fatta dal Comando di Polizia locale” e, soprattutto, il “pericolo” segnalato della stessa Autorità”.

Poi, una serie di domande ricolte direttamente al comandante della polizia municipale : “Com’è possibile che a Catanzaro il parere di qualche sia pur autorevole commerciante valga di più rispetto alla sicurezza dei cittadini ? Com’è possibile che a Catanzaro il piano del traf?co lo si faccia redigere ad un esiguo gruppo di commercianti ? Com’è possibile che il Comune di Catanzaro si sia autosmentito, calpestando le evidenze della Polizia Municipale e le richieste di centinaia di semplici cittadini?”.

E allora, "l'ordinanza oltre che gravemente illegittima, è dannosa per la collettività tutta degli utenti atteso che - per come evidenziato dalla Polizia Municipale - li espone ai pericoli derivanti dalla circolazione veicolare emersi a seguito delle analisi dei ?ussi di traf?co che hanno evidenziato un “aumento del pericolo potenziale creato dai veicoli che transitano, a velocità più sostenuta, Bellavista in discesa, in particolare nei tratti curvilinei che limitano la visibilità di automobilisti e pedoni”. 

 

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