Isole ecologiche su Corso Mazzini, i commercianti: "Quali vantaggi per la cittadinanza?"

"Che cosè li Genio: "È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione." Così recitava li commento ad una delle scene più esilaranti del film "Amici Miei". A proposito della collocazione delle cosiddette isole ecologiche nel centro storico di Catanzaro, non possiamo che plaudire all'intuizione e alla genialità di quanti hanno deciso la collocazione dei suddetti manufatti nel centro storico cittadino, già abbondantemente congestionato. Non vogliamo entrare nel merito delle polemiche che le suddette isole ecologiche hanno già suscitato, né vogliamo aggiungere la nostra voce a quanti hanno giustamente, per ragioni diverse, contestato al collocazione dei manufatti relativi ale isole ecologiche, soltanto, riteniamo doveroso fare alcune osservazioni in merito all'utilità di attivare tali impianti nel centro cittadino". 

Così in una nota stampa l'Associazione Commercianti Catanzaro centro 3V. 

"lI corso Mazzini che attraversa, di fatto, tutto il centro storico della città, è stato, già nel tempo oggetto di importanti interventi urbanistici che lo hanno stravolto completamente. Dall'abbattimento dello storico palazzo Serravalle, alla trasformazione dell'intera via, con livellamento dei marciapiedi e con l'adeguamento del manto stradale che è stato ricoperto delle tipiche isole. Anche in quest'ultimo caso, sul quale ci riserviamo di intervenire in futuro con una apposita nota, la geniale intuizione di pensare che tutta la strada, dal Cavatore a Bellavista, potesse diventare isola pedonale si dimostrò poi sbagliata perché impossibile da realizzare. Infatti, la mancanza di adeguati percorsi alternativi e, soprattutto, al carenza di aree di parcheggio, indusse gli amministratori del passato a rinunciare all'idea dell'isola pedonale, in un tira e molla che ormai dura da decenni.

L'abbattimento del palazzo Serravalle e l'eliminazione della caratteristica strettoia, un'altra idea geniale, ormai è storia. Al riguardo possiamo dire che non portò alcun beneficio alla città se non quello di privarla di un importante edificio storico che, in altre realtà, sarebbe stato certamente valorizzato per renderlo, in qualche modo, elemento di attrazione turistica. A volte li genio sbaglia".

GLI INTERROGATIVI

"Tornando alle isole ecologiche in via di impianto in pieno centro - scrivono ancora i commercianti locali - ci chiediamo, come dicevano i latini: "cui prodest?". lI Corso Mazzini è già perennemente intasato dal traffico e dalle auto in sosta. La logica vorrebbe che le isole ecologiche venissero ubicate in luoghi facilmente raggiungibili, dove c'è spazio e dove è facile arrivare con l'auto e fermarsi per scaricare i rifiuti. Al di là degli aspetti pratici sui quali non vogliamo intervenire, fiduciosi nel fatto che le implicazioni tecniche ed operative siano state sufficientemente valutate, ci permettiamo di chiedere quali vantaggi ne ricaveranno i cittadini? È appena li caso di ricordare che gli utenti stanno già contribuendo alla raccolta differenziata per come è stato loro richiesto, con un aumento di spese, dovuto all'acquisto di un maggior numero di sacchetti adeguati ala raccolta ecologica, un maggior impegno nel separare i rifiuti e poi, come se ciò non bastasse, anche con l'aumento delle tariffe. A proposito ma la raccolta differenziata, finalizzata al recupero dei materiali, non doveva servire anche ad un risparmio economico e quindi ad una riduzione della Tari?

Le isole ecologiche nel centro città porteranno un beneficio ai cittadini? Il maggior impegno richiesto agli utenti per collocare direttamente i rifiuti, negli appositi manufatti, riceverà qualche ricompensa? Non vorremmo che tra isole pedonali parziali, periodiche, permanenti e nuove isole ecologiche, non ci trovassimo poi nel futuro con tante isole nel deserto, perché li vero problema è proprio al desertificazione del nostro centro storico".

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