“L’ennesima conferma dell’eccellenza del sistema investigativo italiano, che in più di un’occasione si è distinto per le operazioni condotte con successo contro il terrorismo internazionale, è arrivata stamani con l’intervento della sezione Antiterrorismo della Digos della Questura di Catanzaro, insieme ai colleghi della Digos di Cosenza, che hanno dato esecuzione al fermo, emesso dalla Procura di Catanzaro, di un cittadino tunisino accusato di appartenere all’Isis. L’indagine ha anche acceso i riflettori su un’organizzazione terroristica di matrice jihadista che, tra l’altro, gestiva l’immigrazione clandestina dalla Tunisia”. ? quanto dichiara in una nota il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Antonio Montuoro.
“Stiamo parlando - rimarca Montuoro – di un soggetto molto pericoloso, non solo ricercato nel paese di origine sempre per attività di terrorismo, ma, aspetto ancora più inquietante, che aveva in mente di compiere un attentato in Italia. Questo suo progetto criminale, che avrebbe avuto, sicuramente, conseguenze nefaste in termini di perdita di vite umane, è stato, per fortuna, scongiurato dall’operazione di questa mattina, a riprova del fatto che la nostra sicurezza nazionale è in mani esperte e nulla viene lasciato al caso; infatti, l’attività investigativa della nostra magistratura e delle nostre forze di polizia viene portata avanti con la massima meticolosità da servitori dello Stato, che si distinguono per il loro alto grado di professionalità e che, ogni giorno, presidiano il territorio con il fine, appunto, di preservare l’incolumità dei cittadini”.
“D’altronde – sottolinea Montuoro – questa tipologia di operazioni è in perfetta sintonia con l’azione di Governo e, in particolar modo, con la linea della premier Giorgia Meloni che, a riguardo, è stata sempre molto chiara, affermando che l’impegno contro ogni forma di terrorismo prosegue senza sosta, a difesa dei valori di libertà e democrazia, pilastri della nostra Costituzione e della nostra cultura; così come il Governo lavora per stroncare il business dei trafficanti, che significa fermare l’immigrazione clandestina, la tratta di esseri umani e le morti in mare. Un inequivocabile messaggio – conclude Montuoro – all’indirizzo di chi si arricchisce con loschi affari e di chiunque pensasse di poter eliminare, con una strategia folle e nell’arco di un attimo, secoli di conquiste di civiltà”.
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