L'appello di Corbelli a Schillaci e Meloni: "Si aiutino le persone danneggiate dalla puntura antiCovid"

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  18 dicembre 2025 16:07

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, rivolge, dalla pagina Fb e in una nota, anticipata oggi da La Verità e dall’Agi, “un accorato appello, a pochi giorni dal Natale, al ministro della Salute, Orazio Schillaci e alla premier , Giorgia Meloni, chiedendo di aiutare tutte le persone danneggiate dalla puntura anti Covid e sofferenti”. In una nota che viene pubblicata sul canale social Corbelli ricorda quella che definisce “una delle pagine più buie, drammatiche e dolorose della storia della Repubblica, l’obbligo vaccinale, con un siero sperimentale, per le categorie delle forze dell’ordine e del mondo della scuola, che esattamente 4 anni fa, a metà dicembre 2021, sconvolgeva la vita di migliaia di persone”, si augura che “non si ripeta mai più in futuro un ricatto così disumano, una vera atrocità, che ha provocato tanti drammi e tanta sofferenza”, e chiede che “oggi, alla luce , soprattutto degli ultimi studi e risultati sconvolgenti sugli effetti avversi del cosiddetto vaccino anti Covid, resi noti nei giorni scorsi da La Verità, si proceda finalmente con la costituzione della Commissione di studio su queste gravi reazioni (come da quasi 4 anni, dal marzo 2022, continuiamo a chiedere come Diritti Civili dalle pagine del grande giornale di Belpietro e De’ Manzoni e di pochi altri media locali, come questa testata, La Nuova Calabria), che si informi il Paese su quelli che sono al momento le ricerche più avanzate che vanno avanti da tempo in Germania, e , da quest’anno, anche negli Usa, e che si aiutino tutte le persone rimaste danneggiate sofferente dopo la puntura”.  “Avevamo previsto e denunciato tutto quello che è accaduto e cercato in ogni modo di scongiurare, 4 anni fa, a metà dicembre 2021, che venisse imposto, con il ricatto della perdita del posto di lavoro e degli altri diritti fondamentali, l’obbligo vaccinale, con un siero sperimentale, per le forze dell’ordine e il personale scolastico. Purtroppo i nostri appelli sono caduti nel vuoto. Ci auguriamo che quanto accaduto di orrendo e tragico sia da monito per ilo futuro, perché non si ripeta mai più. Ma oggi il pensiero e l’impegno totale devono essere rivolti a tutte le persone che continuano a vivere un doloroso calvario. Bisogna aiutarle e non continuare a ignorarle o addirittura anche deriderle, come hanno fatto alcuni personaggi inqualificabili. Non si può ignorare la loro sofferenza  e la loro disperazione. Quello che chiedo oggi, alla vigilia del Natale, con questo accorato appello al ministro della Salute, Orazio Schillaci, e alla premier Giorgia Meloni è solo un atto di amore e pietà per questa povera gente”.
 


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