L'assessore Squillace a Catanzaro Capitale: “Recuperati 3 milioni di euro, li useremo per le strade”

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  20 novembre 2025 22:03

di MARCO VALLONE

“Riusciamo ad incamerare fino ad 1 milione di euro, quasi 1 milione di euro entro la fine di quest'anno e circa 2 milioni di euro entro la fine del prossimo anno. Stiamo parlando solo per questa prima parte, su cui abbiamo lavorato, di circa 3 milioni di euro che andremo a recuperare. E voglio dire subito, in questa fase, che qualcosa la useremo immediatamente per le strade”. Lo ha dichiarato l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Catanzaro Pasquale Squillace a Catanzaro Capitale, la trasmissione di approfondimento politico de La Nuova Calabria condotta da Gabriele Rubino.

“Il problema della struttura stradale è un problema complesso di tutta Italia. Uno dei grandi problemi per cui si creano le famose buche nelle strade – ha affermato l'assessore Squillace – sono questi scavi dei sottoservizi che hanno letteralmente distrutto le strade delle città e non solo”. Cioè, ad esempio, quando passa la fibra, la corrente elettrica o il gas e si trova quella famosa striscia sul tracciato stradale che, negli ultimi anni, spesso ha inciso sullo stesso, con un impatto importante anche sulla mobilità. A questo proposito l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Catanzaro ha rivendicato: “Noi abbiamo studiato i regolamenti e in questi primi 3 anni di amministrazione avrete visto anche dei cambiamenti. Faccio un esempio banale per chi vive il centro storico: via Indipendenza è stata asfaltata integralmente da chi ha fatto i sottoservizi. Perché il regolamento comunale consentiva di imporre quest'obbligo, il ripristino completo. Quindi abbiamo incalzato queste società che scavano ma, incalzandole, abbiamo anche scoperto che c'era qualcosa di più interessante. E cioè il fatto che dietro questi scavi c'è il pagamento di una tassa, il CUP”.

Il CUP, in questo caso, non è il Centro Unico di Prenotazione della sanità, ma è da intendersi come “una tassa – ha spiegato Pasquale Squillace – per quel che riguarda l'occupazione del suolo pubblico. Del suolo e del sottosuolo. Nel caso specifico siamo riusciti, attraverso un lavoro veramente straordinario, di cui voglio ringraziare l'assessore Lacava. il sindaco che ha seguito in prima persona questa vicenda e gli uffici, l'ufficio finanziario e l'ufficio di gestione del territorio (funzionari e dirigenti). Hanno lavorato per settimane, mesi, portandoci ad un risultato straordinario. Noi riusciamo ad incamerare, da questo recupero di CUP, fino ad 1 milione di euro, quasi 1 milione di euro entro la fine di quest'anno (2025) e circa 2 milioni di euro entro la fine del prossimo anno (2026). Stiamo parlando solo per questa prima parte, su cui abbiamo lavorato, di circa 3 milioni di euro che andremo a recuperare. E voglio dire subito, in questa fase, che qualcosa la useremo immediatamente per le strade”.

“Una parte di questi soldi – ha commentato l'assessore – verranno messi sulle strade perché anche il regolamento comunale lo prevede. Prevede che una parte degli introiti del CUP debba andare sulle strade. Questo, io vorrei che fosse chiaro, non è successo per miracolo. Ma perché c'è uno studio, c'è un'attenzione, perché abbiamo creduto importante andare a cercare ovunque delle economie per poter risolvere i problemi che il bilancio oggi non ci consente di risolvere”.

Però passare da 400mila euro di base stanziati a subito l'iniezione da quasi 1 milione, e poi 2 milioni di euro nell'anno successivo, per le strade sembra davvero tanta roba: “Non c'è dubbio. I 2 milioni non andranno tutti sulle strade – ha precisato Squillace -. Capite che il bilancio ha dei margini importanti su cui lavorare, ha delle spese importanti. Il Comune è veramente al limite, il sindaco ha fatto un lavoro straordinario rispetto a quello che abbiamo trovato, ai debiti, rispetto ai mutui da pagare. Anche lì, c'era stata l'idea di attivare un mutuo per rifare le strade che, ad oggi, non è completamente remota come possibilità per poter fare un intervento importante. Anche se, concettualmente, è una cosa che se si potesse evitare sarebbe meglio perché sarebbe comunque un debito che pagherebbero poi i nostri figli. E non è una cosa che vogliamo. Su questa cosa ci siamo spesi fortemente con l'assessore Lacava. E, devo dire, c'è stato anche un impegno diretto con gli uffici a compulsare queste società al fine di raggiungere il risultato”. Quindi lo stanziamento da bilancio sul tema strade quanto meno si raddoppia: “Sì, ci potremo dedicare alla questione con un pochino più di serenità - ha sottolineato, con una certa fierezza, l'assessore Pasquale Squillace -. Partendo dal presupposto che noi governiamo da 3 anni, non governiamo da 20, e che in questi 3 anni è stato fatto anche un lavoro per comprendere come risolvere i problemi”.

“Guardate che non basta tappare le buche – ha continuato Pasquale Squillace -, perché le buche non si formano per una condizione astrale: le buche si formano perché non viene governato per esempio il deflusso delle acque piovane. Io vedo la gente dispiacersi perché vede Catanzaro Lido allagarsi e quant'altro. Lasciamo perdere probabili problemi progettuali su alcune opere, come le fogne, per cui l'amministrazione sta cercando di capire cosa è accaduto. Ma noi dobbiamo partire dal presupposto che questa città ha un sistema fognario misto, che è una cosa drammatica. Perché quando faccio entrare le acque piovane con una pressione 20 volte superiore a quella della fogna, i tubi non riescono a resistere. Tante volte i cittadini mi segnalano dei criteri accanto ai tombini ma quei crateri non sono buche. Nel 90% dei casi sono collettamenti fognari molto spesso non comunali. E noi su questo abbiamo avuto anche riscontri importanti perché con grande serietà i cittadini, una volta avvisati che quello era un collettamento privato, hanno provveduto a riparare. Questo ovviamente accade con tempi un po' più lunghi, è pacifico. Ma consente all'amministrazione di spendere molto meno, di spendere il giusto, non andando a riparare cose che non sono responsabilità diretta della pubblica amministrazione. E' il buongoverno – ha concluso l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Catanzaro - della cosa pubblica e delle economie”.


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