La CGIL Calabria contro la violenza sulle donne: inaugurata la panchina rossa a Catanzaro
26 novembre 2025 12:03
Nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne il Coordinamento Donne Cgil Calabria ha inaugurato presso la sede regionale del sindacato a Catanzaro una panchina rossa in memoria di tutte le donne vittime di femminicidio, monito di responsabilità è impegno affinché si creino le condizioni culturali per respingere o reprimere sul nascere la violenza di genere.
L’inaugurazione, voluta dal Coordinamento Donne della Cgil Calabria guidato da Celeste Logiacco, è avvenuta nella sede regionale di Catanzaro (intitolata alle donne vittime di ‘ndrangheta). All’iniziativa hanno partecipato il Collettivo Aurora e l’Anpi, oltre che una folta delegazione della Cgil composta da uomini e donne. Ad intervenire per la Cgil Calabria, oltre alla Segretaria Logiacco, il Segretario Luigi Veraldi.
“Questa panchina rossa testimonia e rappresenta il nostro impegno concreto e costante nella lotta contro la violenza sulle donne. Con questo gesto simbolico riaffermiamo la necessità di mantenere alta l’attenzione su un fenomeno drammatico che continua a richiedere responsabilità collettiva, collaborazione e azioni costanti”, afferma Celeste Logiacco.
“Vogliamo ricordare - aggiunge - ogni donna che ha perso la vita per mano di chi diceva di amarla, sostenere chi ha subito violenza e dare voce a chi ancora oggi fatica a essere ascoltata perché la prevenzione e il rispetto partono da ciascuno di noi. La panchina rossa è un monito e al tempo stesso un invito a riconoscere i segnali della violenza, a sostenere le vittime, a promuovere la cultura del rispetto e della parità, un invito a non voltarsi mai dall’altra parte e a scegliere, ogni giorno, l’amore che protegge e non quello che ferisce e uccide”.
“Per il Coordinamento Donne e la CGIL Calabria è necessario agire sulla cultura del rispetto, dell’ascolto e della prevenzione, promuovere la libertà e l’emancipazione delle donne attraverso la loro piena partecipazione alla vita economica, politica e sociale del Paese, con investimenti mirati e adeguati per migliorarne la condizione di vita e di lavoro. Abbiamo - conclude Logiacco - il dovere di rompere il silenzio e di educare le nuove generazioni alla non violenza: insieme possiamo costruire un futuro in cui nessuna donna debba più temere per la propria libertà e la propria vita.”
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