La denuncia del Comitato Janò-Parco li Comuni: "Estrema pericolosità incombente su tutta la rete viaria della zona Nord-Janò"

Il Comitato Janò-Parco li Comuni "intende denunciare la completa inerzia delle Autorità Comunali preposte alla gestione degli interventi in tema di viabilità e gestione del territorio. Nella stessa nota si auspicava almeno l'estensione alla zona Nord-Jano' dell'intervento di pulizia straordinaria di diserbo di canaloni e caditoie in corso nella zona SUD-LIDO della città, ma anche su questo tema si deve registrare la completa latitanza degli organi comunali, nonostante i recentissimi fenomeni temporaleschi abbiano ulteriormente e pesantemente aggravato le varie criticità viarie preesistenti. Il Comitato unitamente a privati cittadini ha stabilito contatti e sollecitazioni telefoniche quasi giornalieri presso il comune ricevendo assicurazioni di interventi imminenti che però a distanza di un mese non si sono visti".

"Conseguentemente si ribadisce con forza la estrema pericolosità incombente su tutta la rete viaria della zona Nord-Jano'-Pineta li Comuni - proseguono dal comitato - dove con l'inasprirsi della stagione invernale le criticità si aggraveranno ulteriormente con possibili interruzioni a danno di interi rioni. Si fa viva sollecitazione, a questo punto, per un intervento di somma urgenza in zona Janò Franco per la messa in sicurezza di una grata diventa che costituisce grave pericolo alla viabilità e che non richiede particolare impegno di spesa per le casse comunali, e, in zona limitrofa una pulizia di un canalone ostruito da un canneto in località Sbarriano a fianco capolinea Autobus e scuola elementare", concludono.

"La zona di via Rumbolotto è interessata da un cedimento viario con abbassamento di metà corsia con formazione di uno scalone a rischio smottamento e conseguente isolamento del rione sottostante. Si rivolge vivo appello, quindi, alla volontà politica e amministrativa degli Assessori comunali prepostia volerintervenire con sollecitudine e dimostrare vicinanza ai bisogni della popolazione sempre più esposta a pericoli e carenze di servizi essenziali di ogni sorta. 

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