La denuncia della Cisl Scuola: “A Catanzaro i bambini con disabilità restano senza diritto allo studio”

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Foto di repertorio
  03 ottobre 2025 19:46

“Il nuovo anno scolastico è cominciato da quasi un mese, ma per molti alunni con disabilità delle scuole di Catanzaro l’inclusione è ancora un miraggio. In numerosi istituti della città, infatti, non è ancora stato attivato il servizio OEPAC (Operatore Educativo per l’Autonomia e la Comunicazione), figura professionale indispensabile per garantire il diritto allo studio e la piena partecipazione alla vita scolastica.
Si tratta di un servizio di competenza comunale, che ogni anno dovrebbe essere assegnato con tempestività agli studenti che ne hanno diritto in base al proprio profilo funzionale e al PEI (Piano Educativo Individualizzato). Tuttavia, anche quest’anno, il Comune di Catanzaro è in ritardo, lasciando scoperti decine di bambini e ragazzi che, senza questo supporto, non possono frequentare regolarmente le lezioni o vengono ritirati dopo poche ore.
 
“Il servizio OEPAC non è un favore: la legge prevede fino a 30 ore settimanali”

Le famiglie denunciano una situazione ormai insostenibile: «Mio figlio aspetta da settimane di tornare in classe come tutti gli altri. Ma senza assistente non può restare a scuola», racconta Antonella, madre di un bambino con disabilità motoria.
È fondamentale ricordare che il servizio OEPAC non è una concessione, ma un diritto sancito dalla legge 104/1992, dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e dalla normativa sull’inclusione scolastica. Nei casi in cui il bisogno educativo lo richieda, devono essere garantite fino a 30 ore settimanali di assistenza. Ogni giorno di ritardo rappresenta una grave violazione del diritto allo studio.
 
Scuole e insegnanti in difficoltà
Molti dirigenti scolastici e insegnanti si trovano a gestire situazioni complesse senza il supporto necessario: «Non possiamo sostituirci a professionisti formati – spiega una dirigente scolastica – ma il rischio concreto è che i bambini più fragili vengano esclusi dalla scuola, nel silenzio generale».
 
Un appello urgente al Comune di Catanzaro
Nonostante le rassicurazioni arrivate dall’Amministrazione Comunale, che parla di un servizio "in fase di attivazione", il ritardo ha già compromesso l’inizio dell’anno scolastico per molti studenti. Rivolgiamo un appello urgente al Comune di Catanzaro e all’Assessorato ai Servizi Sociali: è indispensabile attivare immediatamente il servizio OEPAC per tutti gli alunni che ne hanno diritto, senza ulteriori rinvii, garantendo il numero di ore settimanali previste.
 
Inclusione non significa attesa
Ogni giorno perso a scuola è un'opportunità negata, una ferita nel percorso educativo ed emotivo dei bambini coinvolti. L’inclusione scolastica non può essere posticipata. Non può dipendere da ritardi burocratici. Non può essere lasciata alla buona volontà di dirigenti e famiglie.

Chiediamo con forza che il Comune di Catanzaro rispetti i propri obblighi e garantisca l’inclusione scolastica come previsto dalla legge, affinché ogni bambino, con o senza disabilità, possa vivere pienamente il proprio diritto all’istruzione, alla crescita e alla partecipazione”.

Lo si legge in un comunicato della CISL Scuola.

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