"Rispondiamo a quanto sostenuto da una Unione, non meglio identificata, al solo scopo di non consentire speculazioni sulla corretta posizione della Cgil, e va detto che la nostra proposta non dequalifica ma anzi fa uscire dall’immobilismo tutte le figure professionali, a partire dallo svuotamento dell'Area I ormai obsoleta e non più esistente in altre amministrazioni, con il preciso obiettivo di aumentare la quantità di dipendenti, inquadrati nell’area dei funzionari, fino al 70%, contribuendo in maniera fattiva a far partire, finalmente, il sistema degli incarichi con le relative indennità riconoscendo le maggiori responsabilità all’interno della nuova area e a dare senso ed una prospettiva al passaggio nella nuova area delle elevate professionalità". Lo scrive la Fp Cgil.
"Simili posizioni e richieste irricevibili di dimissioni di una dirigente sindacale che esprime appieno la linea della CGIL, ha il solo scopo di favorire il mantenimento della situazione che da 14 anni ha impedito riconoscimenti e carriere per tutti. La FP CGIL da mesi è impegnata in un tour in tutto il paese di consultazione dei tanti lavoratori ed anche funzionari, che nello specifico non sono sulla posizione espressa dall'unione, come invece la stessa vorrebbe far credere. Il sindacato da anni è impegnato nella valorizzazione di tutto il personale della giustizia favorendo l'applicazione di metodi innovativi, già presenti in altre amministrazione pubbliche avanti anni luce rispetto alle dinamiche organizzative del ministero della giustizia, volto anche e soprattutto ad eliminare tutto il precariato presente".
"Da sempre la Fp Cgil è attenta ai desiderata delle migliaia di lavoratrici e lavoratori del settore, scevri da spinte corporative, che insieme hanno consentito di raggiungere traguardi inimmaginabili per un ministero che ha il più alto tasso di litigiosità rispetto a tutti gli altri. Sul punto non mancherà il confronto con le altre sigle sindacali e con l’amministrazione, nella convinzione che non vi saranno posizioni preconcette e pregiudiziali, ed un volta definito la proposta di contratto integrativo come sempre sarà sottoposto alla consultazione di tutti i lavoratori".
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