di IACOPO PARISI
È iniziato dalla Calabria il pellegrinaggio italiano della Madonna Pellegrina di Fatima, una delle immagini mariane più amate dal popolo cristiano, custodita nel Santuario di Fatima e inviata in tutto il mondo come segno di pace, conversione e consolazione.
L’iniziativa, che si svolge nei mesi di luglio e agosto in occasione dell’Anno Santo della Speranza, è dedicata in particolare alle carceri italiane, ma anche agli ospedali e alle strutture di accoglienza, per portare un messaggio di luce e misericordia a chi vive situazioni di dolore, isolamento o emarginazione.
A guidare il pellegrinaggio è don Vittorio de’ Paoli, responsabile nazionale della Madonna Pellegrina di Fatima, che ha scelto proprio la Calabria come prima tappa di questo cammino di fede. La statua visiterà, in questi due mesi, decine di luoghi di sofferenza in tutta Italia, offrendo a detenuti, malati e persone fragili un’occasione di incontro con la tenerezza materna di Maria e con la speranza cristiana.
Il pellegrinaggio è cominciato venerdì ed è terminato domenica 6 luglio, con una serie di tappe particolarmente intense nella regione calabrese. La statua della Madonna ha fatto visita a:
Casa Circondariale di Arghillà (Reggio Calabria)
Carcere di massima sicurezza di San Pietro (Reggio Calabria)
la Casa Circondariale di Vibo Valentia
la Clinica Caminiti di Villa San Giovanni
la Casa Nazareth, casa di accoglienza a Vibo Valentia
In ogni luogo la statua è stata accolta con grande rispetto e commozione, non solo dai detenuti e dagli ospiti, ma anche dai direttori delle strutture, dal personale sanitario, dagli agenti penitenziari e da numerosi volontari.
Don Vittorio ha più volte ribadito il significato profondo della visita:
“A tutti coloro che vivono un tempo di prova – soprattutto i detenuti – abbiamo voluto dire che non sono soli. Sono figli di Dio. E proprio nel dolore possono riscoprire la possibilità di una rinascita."
Domenica, la statua della Madonna Pellegrina di Fatima ha fatto tappa a Vibo Valentia, dove è stata accolta con particolare solennità nel Duomo di Santa Maria Maggiore e San Leoluca.
La Santa Messa è stata celebrata da don Vittorio de’ Paoli, alla presenza di numerosi fedeli e di una rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri, guidata dal Comandate provinciale dei Carabinieri di Vibo Valentia, Simone Puglisi, che ha partecipato con due militari in Grande Uniforme Speciale, sottolineando la sacralità e l’importanza dell’evento. Ad impreziosire la giornata, presente anche Mons. Attilio Nostro, vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea.
Dopo la Calabria, la statua della Madonna Pellegrina di Fatima continuerà il suo viaggio nelle carceri e nei luoghi di sofferenza di tutta Italia, fino al 31 agosto. Un cammino silenzioso ma potente, che tocca le periferie esistenziali del nostro tempo: luoghi spesso dimenticati, dove però l’annuncio evangelico può portare pace, riconciliazione e futuro.
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