La marcia della solidarietà dei ragazzi del liceo delle Scienze Umane dell'istituto De Nobili

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Un momento dello spettacolo
  04 dicembre 2019 10:59

La prima domenica di dicembre, la prima  d’Avvento, la classe quarta C del Liceo delle Scienze Umane e un’allieva di classe quinta dello stesso indirizzo, Benedetta Maggiore, dell’Istituto “De Nobili” si sono impegnate in una vera e propria “marcia” del sorriso.

Suonerebbe strano apprendere la notizia che  un istituto scolastico sia stato operativo  ed efficiente perfino nell’unico giorno settimanale in cui dovrebbe sospendere la propria attività istituzionale, eppure la dirigente scolastica,  Susanna Mustari, è stata  - metaforicamente e concretamente - la conducente di un  “treno della generosità” con a bordo il passeggero più importante: l’entusiasmo dei suoi giovani alunni. Un gruppo di alunni dell’Istituto ha regalato un sorriso e una ventata di gioia presso la casa di riposo per anziani “Oasi di Padre Pio” del quartiere marinaro : questa la struttura palcoscenico dove è stata  rappresentata la favola “Alice nel paese delle meraviglie”, rivisitata e personalizzata interamente dalle giovani alunne che l’hanno impreziosita con canzoni di un passato che certamente non appartiene allo loro generazione ma piuttosto a quella degli anziani ospiti della struttura (Rose Rosse per citarne una). Sebbene nelle favole ci siano nozioni moraleggianti già consolidate nelle memorie dell’anziano pubblico, è stato interessante far rivivere ai nonnini gli anni della passata giovinezza, riaccendendo quasi una fiammella  passionale che ancora riecheggia nell’animo di ognuno di essi.

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A patrocinare  l' iniziativa è il progetto “Fiaba in movimento” guidato tenacemente dalla  professoressa Brunella Badolato, che si impegna ormai nella trasferta della solidarietà e che la vedrà protagonista  domani  nel reparto di Oncologia Pediatrica dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio con lo stesso spettacolo. Due generazioni a confronto che hanno trovato un punto d’incontro con l’intento di condividere e di vivere, insieme, un piacevole momento di unione; tanta l’emozione nel vedere mani vigorose alla ricerca di altre fragili e indebolite così come è stata suggestionante la fulminea empatia con cui anziani e giovani hanno interagito rompendo, come per incanto, i legami e le imposizioni sociali fino ad instaurare la complicità tipica tra nonno e nipote. Non sono mancati i ringraziamenti della Dirigente agli alunni, ai genitori presenti e ai responsabili della struttura “Obiettivo della scuola- ha detto la dirigente- è stato sempre quello di orientare i ragazzi verso realtà inesplorate e metterli a contatto con valori sociali più nobili”.

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Un ringraziamento anche dalla figlia della responsabile della struttura,  Nicoletta  Spasari, rivolto ai ragazzi protagonisti di un semplice spettacolo che ha regalato un sorriso agli anziani ospiti in una domenica diversa dalle solite che ha spezzato per qualche ora la routine: grazie perché questi sono i veri valori che una scuola oggi deve trasmettere alle nuove generazioni. Solo con la solidarietà è possibile tirar fuori ciò che giace nel profondo pozzo di ognuno di noi fatto, talvolta, di indifferenza e superficialità nei confronti di chi vive una realtà diversa dalla nostra.

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