Ieri sera, nella sala consiliare di Taverna, ospiti del sindaco dott. Sebastiano Tarantino, si è svolta una partecipata assemblea che ha visto riunirsi una comunità intera, unita dalla volontà di difendere e valorizzare una delle risorse più preziose del nostro territorio: l'Istituto Alberghiero di Taverna. La sala, gremita di docenti dell’IIS Rita Levi Montalcini di Sersale, provenienti dai plessi di Botricello, Sersale e Taverna, è diventata teatro di un dibattito acceso e costruttivo, animato dalla presenza di figure di rilievo come la Dirigente Scolastica dell’IIS Rita Levi Montalcini di Sersale Prof.ssa Giovanna Moscato, la Dirigente Scolastica prof.ssa Maria Sganga, dell’IC Taverna e i sindaci dei comuni limitrofi.
Il tema della serata era cruciale: il percorso formativo tecnico-professionale quadriennale dell'Istituto Alberghiero, una novità che rappresenta un’opportunità formativa di crescita e di speranza per le giovani generazioni in quanto consente di diplomarsi dopo quattro anni e di accedere all’Università o di continuare presso un ITS senza necessità di effettuare prove pre-selettive. Ma c’era un'altra domanda che aleggiava nell’aria, più urgente e dolorosa: che futuro avrà questa scuola, e con essa, il nostro territorio?
La DS Giovanna Moscato ha posto l’accento su un punto fondamentale: non possiamo permettere che un presidio di cultura, legalità e formazione di eccellenza come la nostra scuola superiore venga chiuso. Non possiamo accettarlo. Il suo intervento ha risuonato come un richiamo forte, un invito a reagire, a non lasciarsi sopraffare da un’inerzia che potrebbe costarci caro. Un richiamo al valore di ciò che siamo, di ciò che rappresentiamo. La cultura e l'educazione non sono solo i pilastri del nostro presente, ma le fondamenta di un futuro migliore.
La DS dell’IC Taverna Prof.ssa Maria Sganga, con una visione lucida e appassionata, ha poi parlato del clima di collaborazione che si è creato tra le scuole del territorio, evidenziando come solo unendo le forze si possano affrontare le sfide che ci attendono, a cominciare dalla crisi della natalità che affligge il nostro paese. Il suo messaggio era chiaro: non si può pensare a un futuro inclusivo e accogliente senza un dialogo tra le istituzioni, senza un impegno comune per garantire che nessuna risorsa venga sprecata. Ogni educatore sa che l'inclusione non è solo un dovere, ma una ricchezza da coltivare.
I sindaci del territorio presenti per Taverna, Dott. Sebastiano Tarantino, per Pentone, Dott. Vincenzo Marino, per Fossato Serralta, Dott. Domenico Raffaele, per Sorbo San Basile, Dott. Aldo Scorza e per Albi Dott. Salvatore Dardano, hanno ribadito con forza il loro impegno a difendere e valorizzare l’Istituto professionale per i servizi enogastronomici, consapevoli del ruolo centrale che questa scuola riveste per la formazione dei giovani e per lo sviluppo del territorio. Non si tratta solo di un presidio educativo, ma di un’opportunità concreta di crescita professionale e culturale, un ponte tra tradizione e futuro.
Con la determinazione che la situazione impone, i primi cittadini si impegnano sia moralmente che economicamente a sostenere l’Alberghiero, promuovendone l’importanza all’interno delle proprie comunità, incentivando le iscrizioni e cercando il massimo consenso possibile affinché l’istituto possa continuare a rappresentare un’eccellenza formativa. Un sentito ringraziamento è andato anche alle professoresse Fittante e Vero, che con tenacia, perseveranza e una forza di volontà indomita hanno continuato a portare avanti il prestigio dell’istituto, affrontando difficoltà e ostacoli senza mai cedere. La loro dedizione è un esempio per tutti.
La serata si è conclusa con una visita emozionante presso la chiesa di San Domenico, dove i numerosi docenti presenti hanno potuto ammirare le opere di Mattia Preti, un artista che, come la nostra scuola, è custode di tradizione e innovazione. Un atto simbolico che ci ricorda che l'arte, la cultura e l'istruzione sono i fari che ci guidano, anche nei momenti più difficili. Quella di ieri è stata una serata di speranza, di unità, di impegno. La lotta per l’Alberghiero di Taverna è appena cominciata, ma se continueremo a lottare insieme, con la stessa passione, determinazione e coesione dimostrata ieri, nessuna battaglia sarà persa.
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