La "Tazzina della legalità" fa tappa all’Istituto Tecnico Agrario di Catanzaro

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images La "Tazzina della legalità" fa tappa all’Istituto Tecnico Agrario di Catanzaro

  26 gennaio 2024 16:24

Nata da un’idea dell’imprenditore Catanzarese Sergio Gaglianese la tazzina della legalità è ormai percepito come presidio di legalità con tutte le sue sfaccettature. Una serie di conferenze itineranti, per sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica ad una più attenta riflessione su quelle che sono le priorità da sostenere per salvaguardare l'immagine della regione Calabria e sostenere gli imprenditori nella loro attività.

Banner

Tutto prende le mosse a seguito dell'attentato alla Guglielmo Caffè in località Copanello,  Stalettì - Catanzaro nel Luglio  2022 , per dare un segnale forte per dire che la Calabria tutta, ed il suo capoluogo, merita gli onori della cronaca per la bellezza dei territori, la cultura e l'ospitalità che sa offrire e non per i fatti di cronaca che hanno l'effetto di alimentare odiosi "luoghi comuni". Questa iniziativa doveva costituire un primo, importante passo nella realizzazione di una rete di soggetti che vorranno collaborare alla  diffusione della cultura   della legalità  sui nostri territori. Una rete che coinvolga anche altre realtà che si stanno avvicinando a questo percorso.

Banner


La Preside Rita Elia

Banner

Oggi La tazzina della legalità ha fatto tappa all’Istituto Tecnico Agrario, grazie alla sensibilità della DS Rita Elia che ha accolto con grande entusiasmo la proposta di organizzare un incontro nella storica scuola catanzarese. Nel corso dei saluti istituzionali, nel complimentarsi con l’organizzatore dell’iniziativa, Il dirigente scolastico Rita Elia ha voluto ricordare la figura del grande imprenditore Guglielmo Papaleo, a cui era legata da sentimenti di profonda amicizia. Il suo lavoro, proseguito dagli eredi, ancora oggi è una meravigliosa realtà che non può essere abbandonata dalle istituzioni e deve essere difesa e protetta. Alla stessa stregua, la dottoressa Elia ha auspicato che le forze dell’Ordine possano tutelare adeguatamente tutti gli imprenditori e i cittadini che quotidianamente subiscono forme di illegalità che si manifesta in varie forme, attentati, taglieggiamenti, minacce, estorsioni, ecc.

Nel corso della manifestazione, alla quale hanno partecipato tutti i ragazzi delle quinte classi, è stato presentato anche il libro, dall’omonimo titolo, nato dalla collaborazione di ben 86 coautori. Un’opera che è molto di più di un coacervo di storie ma rappresenta uno spaccato di vita in cui si raccontano episodi, alcuni molto toccanti, di persone che hanno avuto a che fare a vario titolo, subendoli,  con episodi di illegalità più o meno gravi, talvolta tragici. La giornata odierna è stata impreziosita dalla presenza oltre che della DS Rita Elia, di Matteo Tubertini Consigliere delegato Guglielmo Caffè spa, Giuseppe Mazzei, Segretario CISAL, Piervincenzo Gigliotti referente Aquile in Classe US. Catanzaro, Bruno Bonfà, testimone di Giustizia, Sergio Gaglianese ideatore  e Presidente de “La tazzina della Legalità “, Gian Paolo Stanizzi Vice Presidente Confassociazioni Calabria con delega alla legalità, Elena Mancuso direttivo nazionale Adusbef , D.ssa Anna Abbenante Segretario Regionale del Coisp, Sara Scozzafava neo poliziotta, Dr Antonio Ranieri Referente AIEF, e l'addetto stampa della tazzina della legalità, il giornalista Dr Francesco Iuliano.

Una giornata in cui gli studenti dell’Istituto tecnico Agrario, sono rimasti rapiti dai temi trattati che nella loro drammaticità hanno suscitato riflessioni profonde culminate nell’interazione con i relatori. Una bella iniziativa che ha incontrato l’interesse dei futuri tecnici agricoli, che hanno dimostrato capacità di interfacciarsi con tematiche scottanti che, purtroppo nella nostra regione invadono le nostre vite. Al temine dell’incontro Gaglianese, Tubertini e Bonfà, hanno espresso il desiderio di visitare l’azienda agricola e la cantina annesse all’Istituto Tecnico Agrario Vittorio Emanuele II di Catanzaro, per osservare i risultati del lavoro degli studenti nella coltivazione di ortaggi e nella trasformazione dell’uva.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner