L’Albergo delle Fate candidato tra “I Luoghi del Cuore” FAI: un simbolo di storia e bellezza da preservare

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  11 ottobre 2024 14:40

di CARLO MIGNOLLI

Il celebre Albergo delle Fate, situato nel cuore di Villaggio Mancuso in provincia di Catanzaro, è stato ufficialmente candidato tra “I Luoghi del Cuore” del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano). La candidatura rappresenta un’opportunità per valorizzare uno dei simboli storici e architettonici della Sila, riconosciuto come monumento storico nazionale e dichiarato bene di notevole interesse architettonico dal Ministero per i Beni Culturali con il Decreto n.124 del 28 novembre 2007.

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Costruito interamente in legno alla fine degli anni ‘20 per volontà di Eugenio Mancuso, l’Albergo è un esempio straordinario di architettura che combina estetica, funzionalità e sostenibilità. Le soluzioni tecniche adottate al tempo risultano ancora oggi incredibilmente moderne, tanto da farne un edificio unico nel suo genere, immerso in un paesaggio montano di rara bellezza. Situato a un’altitudine di 1300 metri, nel cuore della Sila Piccola, la struttura domina un parco meraviglioso che circonda la frazione montana di Taverna, patria dell’artista barocco Mattia Preti.

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L’Albergo delle Fate si distingue non solo per il suo pregio architettonico, ma anche per il fascino fiabesco che emana: le sue linee ricordano l’architettura nordica, evocando immagini di fate, gnomi e mondi incantati, immersi tra pini maestosi e rigogliosa vegetazione. Negli anni Sessanta divenne una destinazione privilegiata per attori, artisti e figure di spicco della politica e della cultura, trasformandosi in un esclusivo “buen retiro” per il jet set italiano e internazionale.

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Uno dei momenti più luminosi nella storia dell’albergo e di Villaggio Mancuso è legato al cinema. Nel 1963, Fabrizio Taglioni girò il film “La Ballata dei mariti” proprio tra Villaggio Mancuso e la costa catanzarese, un progetto pionieristico volto a promuovere l’immagine turistica della provincia calabrese. Nel cast figuravano il l'attore calabrese Aroldo Tieri, insieme a Memmo Carotenuto e Marisa Del Frate

Prima del film di Taglioni, la montagna calabrese era stata protagonista di altre pellicole di grande successo, come “Il Lupo della Sila”, che segnò il ritorno in Italia di Amedeo Nazzari dall’Argentina, e che, con la splendida Silvana Mangano, sbancò i botteghini. Pochi anni prima, il Premio Cinematografico Sila portò nella regione star come Raf Vallone e Sophia Loren, contribuendo ulteriormente a far conoscere la Sila in Italia e nel mondo. 

Il fascino di Villaggio Mancuso e dell’Albergo delle Fate non si è esaurito con gli anni Sessanta. Nel dicembre 2023, alcune scene del film “Hey Joe”, diretto da Claudio Giovannesi e interpretato dall’attore americano James Franco, sono state girate proprio a Villaggio Mancuso. 

Oggi, la candidatura dell’Albergo delle Fate tra i “Luoghi del Cuore” rappresenta un passo importante per la tutela e la valorizzazione di questo patrimonio storico, che merita di essere riscoperto e preservato per le generazioni future. La sua storia, le sue architetture uniche e il contesto naturale che lo circonda fanno dell’Albergo un tesoro inestimabile della Calabria e dell’Italia intera.

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