Lamezia Terme, confronto sulla legalità all'Istituto comprensivo Sant'Eufemia

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I relatori durante il confronto sulla legalità svoltosi all'Ic Sant'Eufemia di Lamezia Terme
  09 dicembre 2019 17:20

Il tema della legalità al centro di un importante dibattito all'Istituto comprensivo Sant'Eufemia di Lamezia Terme. Tra i relatori, eminenti rappresentanti delle istituzioni: l’onorevole Angela Napoli, il procuratore Marisa Manzini, il deputato Simona  Dalla Chiesa, l’avvocato Rita Tulelli
Presenti anche membri delle Associazioni “Risveglio Ideale”, Lamezia Muse e Universo minori e, tra gli uditori, gli alunni delle classi seconde della Scuola secondaria, accompagnati dai docenti e coordinati dalla referente per la legalità, professoressa Donatella Cittadino.
“Legalità - è stato evidenziato - come espressione di dignità umana, come ricerca di senso e di verità, come faro che illumina l’agire collettivo e personale, in contrapposizione alla radicata cultura del degrado e della barbarie, di cui le mafie hanno pervaso il territorio e la mentalità comune. 

Ad aprire la conferenza la dirigente scolastica Fiorella Careri “instancabile promotrice, ormai da anni, di una visione della scuola quale palestra di democrazia, laboratorio vivente di pratiche educative, che mirano allo sviluppo di quelle competenze sociali e civiche, che rappresentano il più potente strumento di contrasto alla pervasiva cultura dell’illegalità". 
L’incontro si è svolto in un clima di confronto e dialogo con gli alunni, i quali sono stati continuamente sollecitati ad esprimere le proprie idee ed a riflettere su comportamenti e abitudini diffusi nel vivere quotidiano, ma non degni di una condotta civile: "l’omertà, l’accettazione passiva della prepotenza, la paura di denunciare, la rassegnazione di fronte all’incuria e all’abbandono”. 
Di contro è stata rimarcata, “l’importanza di acquisire, sin dai banchi di scuola, un’educazione ai valori fondanti della democrazia, nella consapevolezza che proprio ai giovani di oggi sarà affidata la società del domani. A loro, dunque, spetterà il compito di fare germogliare i semi della libertà e dell’onestà. Questo l’auspicio e l’augurio che ha suggellato la conclusione di una mattinata intensa, bella, commovente”. (a.c.)

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