Lavori al Duomo, Catanzaro nel cuore: “Pretendiamo più fondi per una riqualificazione vera”

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Catanzaro nel cuore
  04 aprile 2025 16:13

"Dopo aver atteso esattamente otto anni per avere finalmente un progetto di riqualificazione del Duomo di Catanzaro, chiuso al culto dal marzo 2017 a causa di crolli strutturali interni, ci saremmo aspettati un piano di recupero lungimirante e completo che restituisse alla Cattedrale il prestigio che merita. E invece pochi giorni fa l’amara sorpresa: il cantiere è stato aperto – e questa sarebbe una buona notizia – ma i lavori saranno limitati esclusivamente al risanamento statico dell’edificio. Troppo poco! L’opportunità creatasi dall’esigenza di dover intervenire presupponeva un recupero totale dell’opera, ovvero non solo l’urgenza di rinforzarlo staticamente ma anche di apportare abbellimenti con elementi di pregio, nonché recuperare il patrimonio storico-archeologico che giace nel suo sottosuolo", si legge in una nota del Movimento Civico  “Catanzaro nel cuore”.

"Sappiamo infatti che l’intera piazza custodisce reperti dell’originaria chiesa normanna e assai probabilmente di insediamenti anteriori. Dunque - proseguono - e per secoli non si è riusciti a portare alla luce gli antichi reperti, e nemmeno nel dopoguerra quando in seguito ai bombardamenti la chiesa fu (malamente) ricostruita, oggi si era presentata l’occasione di porvi finalmente rimedio trasformando l’intero sito sull’antico colle del Vescovado in un luogo di attrazione non solo religiosa ma anche turistica. Ci dicono che gli stanziamenti ottenuti da Regione e Ministero sono appena sufficienti per la riqualificazione statica dell’edificio, ma ciò non deve indurre alla rassegnazione né il sindaco, né la Soprintendenza, né l’Arcidiocesi. Anzi, si facciano promotori di istanze perentorie e chiare presso il governo regionale e quello nazionale – attraverso i parlamentari della città e del territorio – affinché tutti i fondi che servono per una “vera riqualificazione” siano reperiti. Lo facciano  per amore della città, per una visione lungimirante, per salvare un’opportunità irripetibile".

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"Infine, duole anche sapere che oltre al danno causato da un recupero parziale del nostro Duomo, al momento registriamo la beffa se è vero che persino la cupola e il campanile saranno ridotti di altezza, ciò compromettendo lo skyline storico cittadino. Ce n’è abbastanza per battere i pugni e rivendicare un po’ di dignità e bellezza per questa umiliata città?" conclude.

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